Nella giornata del referendum sulla Brexit sembra che gli operatori diano per certa la permanenza della Gran Bretagna nell’Unione europea e i listini sono saliti. Piazza Affari ha chiuso con le banche in fortissimo rialzo e Ftse Mib a 17.966,17 (+3,71) e Ftse Italia All-Share a 19.631,53 (+3,39). Bene anche Parigi (+1,96% il Cac40), Francoforte (+1,85% il Dax30), con Londra leggermente più indietro (+1% il Ftse100).
L’ottimismo degli operatori trova riscontro nell’ultimo sondaggio del Financial Times, da cui i favorevoli alla permanenza sono il 48% degli inerpellati, contro il il 46% dei pro Brexit. La società di scommesse Ladbrokes oggi quota i voti a favore dell’Europa 1/7, quelli contrari 9/2. L’agenzia di rating Standard and Poor’s ha annunciato che in caso di Brexit la Gran Bretagna perderebbe il rating tripla A, il massimo possibile.
Le votazioni si chiudono alle 22 locali (23 ora italiana). L’esito finale sarà noto ufficialmente attorno alle 7 domani mattina.
A Milano Ubi è salita del 9,9% a 3,25 euro, Unipol, Bper e Unicredit di oltre il 7%, Banco popolare e Mediobanca rispettivamente del 6,4 e del 6,2%. Carige è salita del 2,2% . Alcuni istituti bancari sono passati a turno in asta di volatilità.
Nel comparto energia, Eni guadagna il 3,26% ed Enel il2,46%.
Bene il comparto del lusso (Yoox +2,43% e Ferragamo +1,77%) e gli industriali con Fca a +2,02. Nessun segno negativo nel paniere principale, anche Poste Italiane recupera
in chiusura di seduta e va a +1,13%.
Sul fronte dei cambi, la sterlina oggi ha toccato il massimo dal 28 dicembre scorso nei confronti del dollaro a 1,49475 dollari per poi ritracciare e assestarsi a circa 1,479 dollari.La moneta unica intanto passa di mano a 1,1354 dollari (1,1341 in avvio e 1,128 ieri sera), 120,10 yen (118,38 e 118,1), e 0,7677 sterline (0,7695 e 0,767), con il biglietto verde che vale 105,77 yen (104,38 e 104,68).
Il petrolio Wti consegna Agosto è in rialzo dell’1,02% a 49,63 dollari al barile, con il Brent del Mare del Nord, sempre consegna Agosto, che guadagna l’1,14% a 50,45 dollari al barile.