Chiusura di seduta in netto rialzo per le Borse europee, prevale l’ottimismo sul referendum in Gran Bretagna. Nel pomeriggio i nuovi allarmi lanciati sulla Brexit da Fed e Bce hanno causato un momento di incertezza: il numero uno della banca centrale Usa, Janet Yellen, ha dichiarato che l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue «potrebbe avere significative ripercussioni economiche e rappresentare un rischio per la stabilita’ finanziaria». Mario Draghi ha espresso lo stesso giudizio, precisando però come la Bce sia pronta ad affrontare tutte le emergenze legate all’esito del referendum. Alla fine gli operatori, anche in base ad alcuni sondaggi, hanno puntato sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione e i listini sono saliti. Notizie incoraggianti sono venute anche dalla Germania, sia con l’indice Zew sulla fiducia degli investitori salito a sorpresa, sia con il pronunciamento della Corte suprema che ha ammesso la validità del programma Omt con cui la Bce può acquistare i titoli di Stato di paesi dell’Eurozona in difficoltà.
Francoforte guadagna lo 0,54% con il Dax a 10.015 punti, Parigi avanza dello 0,61% con il Cac 40 a 4.367 punti, Londra sale dello 0,36%, con l’indice Ftse 100 a quota 6.226.
Milano chiude con Ftse Mib a 17.431,17 (+0,45) e Ftse Italia All-Share a 19.085,92 (+0,41).
In evidenza, a Piazza Affari, alcuni titoli bancari, in un rialzo non comune a tutto il settore. Bper segna +2,56%, Ubi +2,46%in attesa della presentazione del nuovo piano strategico, tra le popolari. Giù Monte Paschi (-1,48%), salgono Intesa (+2,47%) e Unicredit (+0,96%). Tra i finanziari, Generali segna +1,79%, Anima guadagna il 5,53% su un report positivo dopo i forti ribassi delle scorse settimane.
Nell’energia sale Eni con un +1,27%, rimbalzo di Saipem (+3,33%) su voci di una prossima emissione di bond. Nell’industria giu’ Cnh (-2,44%). Telecom termina in calo dell’1,13%. Nel lusso sale Yoox con -1,41%. Giù le utility e Tenaris (-1,5%) che sconta il calo del greggio (-1,3% a New York con il Wti a 48,7 dollari).
Sul fronte dei cambi, il cross euro-sterlina si mantiene in area 0,768 (ieri a 0,7702), dopo il movimento di recupero di ieri della moneta di Oltremanica. La moneta unica passa di mano a 1,126 dollari (1,1317 dollari) e 117,89 yen (118,21), mentre il dollaro-yen è pari a 104,61 (104,41).