Oltre 150mila euro impiegati in azioni di servizio e 6mila ore di lavoro di soci impegnati direttamente sul fronte della progettazione e della realizzazione di attività solidali svolte sul territorio genovese o in altre parti del mondo: sono alcuni dei risultati dell’attività dei 10 Rotary genovesi nell’anno rotariano 1 luglio 2015 – 30 giugno 2016, presentati lunedì scorso a Genova, al teatro Carlo Felice, in occasione della cerimonia del “Passaggio delle Consegne” tra i 10 presidenti dell’anno rotariano 2015-16 e i presidenti dell’anno rotariano 2016-17.
I Rotary Club genovesi hanno lavorato per prevenire l’ictus e fornire una migliore assistenza ai malati di Sla, alleviare l’emergenza alimentare e le nuove povertà, in collaborazione con il Banco Alimentare, per informare i cittadini sui rischi dell’alluvione, per contrastare l’emergenza lavoro con il progetto «Adotta un lavoratore», per rendere più efficiente l’attività della lavanderia della Veneranda Compagnia della Misericordia, per la quale è stato acquistato un apposito furgone, per assistere i malati di Alzheimer con la «Reality Orientation Therapy», terapia psicoattivante per mantenere le capacità di autonomia della persona affetta da Alzheimer.
A livello mondiale, è noto il programma End Polio Now, che ha portato alla vaccinazione contro la poliomelite di circa 2,5 miliardi di bambini nel mondo, con l’obiettivo di eradicare questa terribile malattia entro il 2018, e il 24 ottobre scorso ha compreso l’organizzazione a Genova, al Carlo Felice, di un grande evento internazionale, con la partecipazione di K.R. Ravindran, presidente Internazionale del Rotary – la più alta carica mondiale di questa organizzazione che conta oltre 1,2 milioni di soci nel mondo.
L’evento ha permesso la raccolta di circa 30mila euro. Un contributo n che si è aggiunto agli importi milionari stanziati dalla Fondazione Rotary unitamente alla Bill e Melinda Gates Foundation per raggiungere l’obiettivo.
Non sono mancati altri e numerosi interventi a sostegno di realtà attive nel campo culturale e sociale, come Unitalsi, l’Abbraccio di Don Orione, Flying Angels, per il trasporto di bambini in emergenza sanitaria; l’Anffas; l’acquisto di attrezzature per bambini disagiati presso la Virtus Sestri Pallavolo; interventi per dotare la parrocchia di San Sisto in via Prè di una sala polivalente e per sostenere il Teatro dell’Ortica e la Casa Famiglia La Piuma; quasi 1.500 pasti caldi offerti a bisognosi presso la Casa della Giovane; la formazione di un coro di 25 elementi presso il carcere di Marassi e un corso di alfabetizzazione informatica per giovani; l’erogazione di microcrediti per sostenere lo sviluppo di microattività imprenditoriali in Kenya e per contrastare il fenomeno dell’usura; «Attento a cosa metti in bocca!», un’azione per l’educazione alimentare dei bambini, svolta presso le scuole; il contributo per il restauro di beni culturali e artistici della città e per la sua promozione turistico-culturale. Tre nuovi posti di lavoro in agricoltura sono stati creati a completamento del progetto LavoroVERDE, dando vita a una cooperativa attiva nel territorio di Noli; orientamento professionale è stato offerto ai ragazzi dell’ultimo e penultimo anno di scuola con “Maturità, e poi?”. Infine, a difesa della salute di madri e bambini a livello internazionale, i Rotary genovesi hanno contribuito a 95 parti sicuri all’ospedale di Turalei, in Sud Sudan, mentre a Santo Domingo,all’Orfanato Niños de Cristo, si sono gettate le basi per un importante intervento, in collaborazione con l’Istituto Giannina Gaslini, per realizzare strutture di telemedicina e un ambulatorio sanitario di base.
Nel corso della cerimonia del passaggio di consegne è assegnato il Presidents’ Award, alla ventiseiesima edizione, all’ amministratore unico della start-up innovativa BeDimensional srl, Greta Radaelli, giovane ricercatrice che, dopo aver acquisito una qualifica di eccellenza presso il Politecnico di Milano e varie esperienze all’estero sia lavorative che di approfondimento e studio, è oggi impegnata all’Istituto Italiano di Tecnologia nella ricerca sui nuovi materiali. Proprio questa sua ultima esperienza nell’istituto con sede a Genova le ha reso possibile la costituzione di una start-up attiva nel settore dei micro materiali, e in particolare in quelli bidimensionali a base di grafene. Un grande contributo per rendere Genova nuovamente un attore importante nell’industria dell’alta tecnologia.