«Bisogna fare di questo Paese un luogo dove sia più semplice fare impresa, sia per chi vuole fare impresa dall’Italia sia per chi vuole investire dall’estero. Per questo sono importanti anche le riforme che sta facendo il governo, penso soprattutto alla riforma costituzionale, che per esempio dal punto di vista della semplificazione dei rapporti tra Regioni e Stato centrale ridurrà le incertezze per chi opera nel campo economico, penso al fatto al fatto che un sistema istituzionale più solido rende l’Italia un partner istituzionale più affidabile». Sono le parole di Ivan Scalfarotto, sottosegretario di Stato allo Sviluppo economico, oggi presente al convegno dei Giovani di Confindustria in corso a Santa Margherita Ligure.
Il sottosegretario ha toccato anche il tema del lavoro, in particolare la discussione sull’applicazione della riforma dell’articolo 18 ai dipendenti pubblici: «Credo che i lavoratori debbano essere trattati tutti alla stessa maniera. C’è chi giustamente sostiene che lo Stato non sostenga un rischio di impresa: questa è la tesi da un punto di vista del back ground teorico, io rispetto naturalmente la sentenza della Cassazione ma ritengo che questo sia un tema su cui lavorare».
Infine, sulla Brexit: «È evidente che in questo momento la scelta che fa la Gran Bretagna è importante, una di quelle date che segnano un prima e un dopo. E i mercati si stanno preparando a questo. Ma la questione banche è una questione più antica, il governo sta operando bene, il ministro Padoan, con il governo, è sul pezzo. Ma pensare che la Brexit sia indifferente mi sembra difficile».