Il presidente della Regione Giovanni Toti rinuncia all’iniziativa di usare la facciata del palazzo della Regione come maxischermo per video a partire dal 2 giugno per tutta l’estate in seguito alle obiezioni mosse dall’amministrazione comunale.
«Il rifiuto dell’amministrazione comunale di collaborare con la Regione per la realizzazione del progetto La mia Liguria, di cui ci siamo fatti carico sia per quanto riguarda i costi sia per tutti gli adempimenti organizzativi – dichiara il governatore ligure rispondendo a una lettera indirizzatagli dal sindaco di Genova Marco Doria – ci vede costretti a rinunciare ad una manifestazione così interessante per Genova e per tutto il territorio regionale».
«La mia intenzione – spiega Toti – è quella di assicurare comunque ai nostri cittadini che i festeggiamenti del 2 giugno in onore dei 70 anni della nostra Repubblica si svolgeranno regolarmente con il massimo impegno, nonostante le difficoltà che ci vengono poste ancora in queste ore dalle strutture comunali in materia di vigilanza di pubblico spettacolo. L’amministrazione regionale, tra l’altro, si è già fatta carico dei costi e di tutti gli adempimenti organizzativi per rendere possibile l’evento».
«Per quanto attiene invece – continua Toti – le osservazioni e le proposte avanzate dal sindaco Doria e relative al progetto La mia Liguria, nel quale il Comune di Genova è stato coinvolto fin dalle prime riunioni nel mese di marzo, ribadisco che lo stesso, per sua natura, non può essere ridotto ad una serie di eventi scollegati l’uno dall’altro, ma ha una sua unitarietà data dalla partecipazione dei cittadini tramite i loro contenuti multimediali e da una programmazione di contenuti turistici e culturali che era già in stato di avanzata predisposizione. Oltre a ciò – aggiunge il governatore – esiste un evidente problema di compatibilità finanziaria ove l’evento venisse declinato come suggerito dall’amministrazione comunale. Mi vedo pertanto costretto – conclude Toti – a rinunciare a una manifestazione così interessante per genova e per la Liguria, una delle prima di questo genere in Italia».