Negli Stati Uniti gli esperti continuano ad aspettarsi una crescita economica in moderata accelerazione, per i prossimi trimestri, rispetto al “modesto” saggio di crescita dello 0,80% registrato dal Pil nel primo trimestre dell’anno. A supporto di questa aspettativa, la robusta dinamica degli ordini di beni durevoli (effettivo di aprile: +3,4%; consensus mediano Bloomberg: 0,5%; prec. rivisto da +0,8% a +1,9%); il balzo del 16,6% delle vendite di case nuove (effettivo aprile: 16,6%; prec.: 2,4%): il rialzo messo a segno a maggio, rispetto al mese precedente, dall’indice di sentiment dell’Università del Michigan.
L’andamento delle principali variabili finanziarie, che tendenzialmente costituisce un buon “previsore” dell’attività economica prospettica, suggerisce conclusioni analoghe. Lo Standard & Poor’s 500, dopo il buon rialzo della scorsa settimana, è ora in territorio positivo, dall’inizio dell’anno (+2,70%), e staziona in prossimità dei massimi.
Per l’area Euro nel suo complesso, gli indicatori Pmi/Zew di maggio hanno segnalato un leggero rallentamento nel tasso di crescita economica corrente, e una lieve contrazione delle aspettative di crescita. Tuttavia, per la Germania, l’attività economica corrente ha mostrato segnali di miglioramento-accelerazione , rispetto al mese precedente; per il mese di maggio, l’indice di fiducia economica della Commissione Europea ha registrato una traiettoria rialzista; in analogia con quanto visto per gli Usa, le principali metriche di stress finanziario hanno mostrato segnali di “ulteriore distensione” (Euro Stoxx 50 in rialzo, su base settimanale, spread btp bund sceso all’attuale 1,2056 ecc.).
Considerato quanto sopra, gli esperti continuano ad attendersi, per i prossimi mesi, un assestamento della crescita economica sui valori prossimi o leggermente superiori a quelli attuali (Pil reale anno su anno primo trimestre: +1,5%). Concludendo, si suggerisce una strategia di portafoglio (orizzonte temporale di riferimento: 12-18 mesi) orientata a un progressivo accumulo sulle classi di attivo di tipo rischioso. Nel breve termine (periodo maggio/settembre), valutati i principali pro e contro, e dato un quadro tecnico da cui emerge che la tendenza del mercato è ancora in fase di definizione, gli esperti mantengono invece una view complessivamente neutrale/maggiormente improntata alla prudenza.
Per quello che riguarda la settimana in corso, negli Usa occhi puntati sulla pubblicazione dei dati di maggio relativi all’Ism manifattura (1 giugno alle 16), che dovrebbe registrare un valore leggermente al di sopra della soglia di 50 (lo spartiacque tra contrazione ed espansione nel settore considerato) e sulle statistiche relative al mercato del lavoro (3 giugno alle 14,30). In area Euro, tra gli appuntamenti più importanti, si ricorda la pubblicazione dei dati di maggio sul tasso di crescita dei prezzi al consumo (che dovrebbero un graduale rialzo, nel corso dei prossimi mesi, con la stabilizzazione dei prezzi del petrolio e la tenuta dell’attività economica) , e la conferenza stampa Bce, che seguirà alla pubblicazione delle decisioni sui tassi (2 giugno alle 13,45). In Cina gli esperti seguiranno con attenzione la pubblicazione dei dati Pmi manifattura e servizi, la cui pubblicazione è fissata in calendario l’1 e il 3 giugno, che dovrebbero complessivamente confermare un quadro atteso di “atterraggio morbido” dell’attività economica, per i prossimi mesi.