Secondo l’ultima analisi dell’Assirm, l’Associazione delle aziende di ricerche di mercato, sondaggi di opinione e ricerca sociale, l’indice di innovazione della Liguria corrisponde a 2,1, terzo a pari merito con il Piemonte nel Nord Ovest, area in cui primeggiano Lombardia (2,9) e Valle d’Aosta (2,6). L’Assirm Innovation Index (AII) è l’indicatore che misura la capacità di un territorio di generare e promuovere il rinnovamento, capacità misurata, in questa ricerca, in un arco temporale compreso tra il 2005 e il 2013.
L’indicatore vede la Liguria superare la media nazionale (il cui valore è pari all’1,7), ma nello stesso tempo rallentare, nell’ultimo anno preso in esame (il 2013) del 3,8%. «Un drastico freno che potrebbe essere attribuito alle calamità naturali che hanno interessato il territorio dal 2011 al 2013», commenta Guendalina Graffigna, direttore del Centro studi Assirm.
Nel Sud spicca invece la Basilicata, che registra un indicatore pari al 6,5. Nonostante questo dato positivo, il divario tra Nord e Sud resta non solo marcato, ma anche accentuato a causa della crisi finanziaria dell’ultimo decennio: -0,2 per la Calabria, -0,5 per l’Abruzzo e -4,2 per la Puglia. Ultimi posti infine per Sardegna e Sicilia, che registrano rispettivamente un trend in calo di 7,9 e di 9 punti.