C’è ancora tempo questo pomeriggio per salvare il proprio curriculum su una chiavetta e lanciarsi nella ricerca di un lavoro, in Liguria e oltre frontiera, grazie a Job Days.
Al Palafiori di Sanremo prosegue la due giorni dedicata all’incontro tra imprese, professionisti del settore risorse umane e chi è senza impiego o è pronto a lasciare il proprio per cercarne uno migliore.
Il Job Days (27 e 28 maggio) è l’evento organizzato dal servizio Eures della Provincia di Imperia, con l’obiettivo dichiarato di favorire occasioni di lavoro, studio e formazione in Europa. Tra gli stand del Palafiori, ieri, c’erano alcune tra le più grosse realtà del territorio: Fratelli Carli di Imperia, Munters di Pieve di Teco, Costa Ligure di Taggia, l’agenzia Manpower.
Ma anche oggi non mancano le “posizioni aperte” di tante realtà più o meno conosciute. Tra queste il Royal Hotel di Sanremo, cinque stelle lusso che dà lavoro a circa un centinaio di impiegati (media annuale), e che per l’estate seleziona un buon numero di professionisti stagionali.
Imperativo l’inglese, possibilmente fluente. Le lingue, del resto, vanno per la maggiore: lo spiegano le collaboratrici di “Vip Luxury & Classic Travel”, agenzia basata sempre nella città dei fiori «dove si lavora in un ambiente internazionale. Si assiste il cliente al telefono o via Skype nella scelta di un viaggio o di un pacchetto, ma c’è anche un reparto che si occupa della parte internet». Per lavorare con loro, la condizione primaria è l’ottima conoscenza di una lingua straniera: inglese, tedesco, francese, spagnolo, russo soprattutto.
Cerca insegnanti di lingua, ma non solo, anche l’Istituto Franchi di Sanremo, ente di formazione riconosciuto dalla Regione Liguria.
«Abbiamo in tutto otto o nove ricerche attive – spiega il coordinatore didattico Andrea Cartotto – e grazie agli incontri di questi giorni ne porteremo in selezione due o tre. Noi selezioniamo solo curriculum Europass, e facciamo sul posto un controllo del cv».
Presenti anche i delegati della nuova Camera di commercio delle Riviere, mentre erano del tutto assenti imprese e centri di reclutamento di Monaco e della vicina Francia. Per andare oltre frontiera è invece possibile fare il grande salto sedendosi di fronte ai consiglieri Eures che dispongono di offerte in tutta Europa.
«In Repubblica Ceca abbiamo un tasso di disoccupazione del 4,1% – spiegano due giovani selezionatori sfoderando un facile inglese continentale – e siamo qui proprio perché c’è un disperato bisogno di lavoratori nel nostro paese». Di che tipo? «Dagli ingegneri ai responsabili vendite, marketing, turismo, perfino autisti». Basta un buon livello di inglese ed essere disponibili a cambiare vita. I salari? «Un quadro ingegnere può guadagnare circa 1.500 euro, a fronte di un costo della vita ovviamente più basso che in Italia. Un piccolo appartamento in affitto a Praga costa in media 380 euro al mese». I consiglieri Eures della Repubblica Ceca sono tra i pochi parlare chiaramente di prospettive salariali. Per le altre offerte, nel migliore dei casi, al primo incontro si ottiene un rimando al contratto collettivo del settore. Molte anche le imprese che propongono contratti di collaborazione o autonomi, senza precisarne la natura.
Sempre questa mattina, in sala conferenze, l’assessore regionale Gianni Berrino ha aperto il convegno sul futuro dei centri per l’impiego, che oggi mettono insieme non più del 3% del totale delle ricerche private. Tra i temi più caldi quello della riforma dei Cpi provinciali per i quali si prepara l’apertura ai privati e a una rete di istituzioni, ma anche lo stesso futuro dei lavoratori, che sono paradossalmente i primi a ingrossare le fila del precariato in Italia.