È stata approvata oggi dalla giunta regionale su proposta dell’assessore all’Ambiente e alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone la modifica alla legge regionale 23 del 2007 relativa alle norme per i tributi previsti per il conferimento dei rifiuti solidi in discarica.
La nuova normativa prevede riduzioni del tributo per i Comuni più ricicloni, cioè che superano il 65% di raccolta differenziata, obiettivo fissato dalla normativa nazionale che doveva essere raggiunto fin dal 2012. I Comuni che riciclano più del 65% (dall’1 al 10%) si vedranno applicare uno sconto sul tributo del 30%, quelli che superano del 10% il quantitativo del 65% di raccolta differenziata avranno una riduzione del tributo del 40%, fino ad arrivare ad una riduzione del 70% nei casi in cui si superi del 25% il tetto stabilito del 65% di raccolta differenziata.
«L’obiettivo – spiega Giampedrone – è quello di aumentare le detrazioni per i Comuni virtuosi che riciclano e parallelamente prevedere l’esenzione dell’addizionale per i Comuni che hanno una produzione di rifiuti inferiore di almeno il 30% rispetto alla media regionale».
Per questi Comuni la legge prevede l’esenzione del pagamento dell’addizionale per il conferimento dei rifiuti in discarica. La normativa approvata oggi dalla giunta Toti prevede inoltre che l’intero ammontare del gettito del tributo previsto per chi conferisce i rifiuti in discarica sia totalmente destinato a programmi ambientali.
«Abbiamo portato in giunta questa modifica di legge – precisa l’assessore – che va nella direzione da noi sempre auspicata di una promozione di misure di green economy, come già indicato nella nostra legge sulla raccolta differenziata, sulla base del contesto normativo nazionale ed europeo. Non ci bastava il principio del riallineamento tra le Regioni, ma abbiamo voluto introdurre il concetto virtuoso degli sgravi fiscali. Alla base vi è un principio di buona amministrazione che non prevede un aumento di costi, ma la rimodulazione dei tributi in funzione dei risultati di raccolta differenziata conseguiti dai Comuni e la non applicazione dell’addizionale in caso di minor produzione, rispetto alla media del bacino di riferimento, proprio per sollecitare un minor smaltimento di rifiuti e favorire il riciclo. Inoltre già dalla fine di quest’anno, sul capitolo ambientale, potranno essere a disposizione nuove risorse, pari a circa 5 milioni di euro, che rappresentano il gettito presunto, secondo una stima dei nostri uffici, che potrà essere destinato all’ambiente».
Il nuovo ddl è pronto adesso a seguire l’iter in commissione per poi essere approvato in consiglio regionale.
«Da parte nostra ci sarà la massima apertura ai contributi di tutte le forze politiche – conclude Giampedrone – a patto che venga rispettata la tendenza data, fin dall’inizio, dall’attuale Giunta regionale di incentivare al massimo la raccolta differenziata e disincentivare la produzione di rifiuti».