Chiude in attivo la Borsa di Milano (Ftse Mib a 17.737,02, +0,04, Ftse Italia All-Share a 19.433,97, +0,09), mentre gli altri listini europei hanno in genere risentito dei deludenti dati cinesi di aprile sulla produzione industriale (+6% annuo), sulle vendite al dettaglio (+10,1%) e sugli investimenti fissi (+10,5% primi quattro mesi), parzialmente compensati dall’andamento del petrolio (+3% il Wti giugno a 47,59 dollari al barile). Londra ha terminato le contrattazioni in progresso dello 0,21% a 6.151 punti, mentre Parigi ha ceduto lo 0,73% a 4.288 punti.
A Milano Rcs ha compiuto balzo del 16,55% a quota 0,6935 euro per azione (con un massimo a 0,7290 euro) allineandosi dunque al prezzo fissato dall’Opa promossa da Andrea Bonomi e alcuni soci storici del gruppo editoriale.
In evidenza anche Telecom (+2,95%) nella prima seduta utile dopo la diffusione dei conti e l’aggiornamento del piano industriale 2016-2018.
Bene anche Bpm e Banco Popolare, rispettivamente a +1,13 e +3 per cento nel giorno della presentazione del business plan.
Sul fronte valutario, euro/dollaro a 1,1332 (1,1307 la chiusura precedente). Euro/yen a 123,37 (123,24), mentre il rapporto dollaro/yen è a 108,86 (109,25).