Presentato a Palazzo Comunale a Chiavari lo studio di fattibilità per la ristrutturazione della Piscina olimpionica del Lido, a cura della società Lido Blu, che lo ha svolto sulla base di una convenzione approvata dal consiglio comunale. Lo studio punta al recupero funzionale della struttura sportiva, per restituirla nuovamente alla città.
Sarà cura dell’amministrazione comunale valutare se inserirlo nel prossimo piano triennale delle opere pubbliche e finanziarlo in parte con fondi propri derivanti dallo sblocco del patto di stabilità, in parte attraverso project financing. «Il progetto è conforme alle intenzioni che l’amministrazione si prefigge per riqualificare tutta la zona orientale della città – dichiara il sindaco Roberto Levaggi – sul fronte mare abbiamo fatto una grossa scommessa, partendo dalla riqualificazione della Colonia Fara, di Preli, del Porto fino all’area di colmata e alla foce dell’Entella: si tratta di una zona strategica per la città: la piscina olimpionica di Chiavari, quando era in funzione, rappresentava un fiore all’occhiello, era conosciuta in tutta Italia e meta di importanti campionati europei; la nostra intenzione è di recuperarla e riportarla nuovamente alla ribalta».
Si tratta di un progetto di adeguamento e ristrutturazione che preserva i volumi esistenti e che procedendo a step consentirebbe, al termine di ciascun lotto, di godere della piena funzionalità dell’opera, già completa, che si arricchirebbe con lavori successivi: a seconda delle disponibilità finanziarie la piscina, terminata col primo lotto, si potrà poi dotare di copertura, per poter utilizzare la struttura 12 mesi all’anno; col terzo lotto si aggiungerebbe un’ulteriore piscina, di dimensioni minori, che completerebbe e arricchirebbe il polo balneare orientale nel suo insieme.

L’ipotesi del riuso è prevista in due step progettuali che considerano prima il pieno recupero della piscina nella sua attuale natura di impianto scoperto e successivamente una seconda fase che intervenga in forma più imponente, attraverso un nuovo volume che vada a proteggere la vasca. Lo studio di fattibilità analizza questi due passaggi, necessariamente sviluppandosi all’interno di due ambiti paralleli, quello normativo e quello fisico-ambientale.
Il team di tecnici ha presentato lo studio, che prevede tre lotti di realizzazione: per cominciare, si renderebbe la piscina fruibile d’estate, riqualificando anche gli spazi sotto alle due scalinate. L’ingresso, unico, è previsto sul lato del fiume con un’uscita in viale Tito Groppo. La piscina, delle dimensioni di 50 x 21 metri, consentirebbe di svolgere gare a ogni livello e grazie ad alberi di alto fusto e a una particolare rete decorata sarebbe visibile e rappresentativa della città. Il secondo lotto vedrebbe la copertura della piscina con un particolare sistema a pannelli. La spesa per il primo lotto è di circa 2,66 milioni di euro, al netto di spese tecniche e di Iva. Il terzo lotto consiste nella realizzazione di una piscina di piccole dimensioni (25 m), scoperta, per il pre-riscaldamento degli atleti ma che riqualificherebbe complessivamente tutto il polo balneare.