Oggi i bancari hanno svolto una funzione positiva a Piazza Affari ma il loro effetto trainante non ha compensato le cattive notizie giunte dalle Borse asiatiche e dagli Usa, dove l’occupazione è risultata minore del previsto. La Borsa milanese ha chiuso in calo, con Ftse Mib a 17.842,80 (-0,45) e Ftse Italia All-Share a 19.512,75 (-0,44).
Anche gli altri listini europei hanno risentito delle notizie provenienti dall’Asia e dagli Usa, viaggiando in rosso per gran parte della seduta anche se il recupero del greggio (+0,4% il Wti giugno a 44,48 dollari al barile) ha poi rialzato i valori. Il Dax di Francoforte avanza dello 0,18% a 9.870 punti, l’Ftse 100 di Londra sale dello 0,14% a 6.126 punti, il Cac 40 di Parigi perde lo 0,42% a 4.301 punti. Complessivamente nella settimana l’Eurostoxx50 ha ceduto oltre il 3% ed e’ proseguito il deflusso dall’azionario europeo con un -2,8 miliardi di dollari.
A Milano, bene Banco Popolare (+4,3%) seguita dal +2,4% di Mps che ha beneficiato della trimestrale e delle indicazioni del management sulla gestione dei crediti problematici.
Giù Cnh Industrial (-2,8%) che sta progressivamente erodendo i guadagni realizzati nel rally di aprile. Ancora pressione sul lusso prima della settimana delle trimestrali.
Sul mercato valutario, l’euro/dollaro si è riposizionato a 1,1424, dagli 1,1403 di ieri, dopo essere balzato a 1,1480 alla pubblicazione dei dati americani sul lavoro. Euro/yen a 121,87 da 122,40. Dollaro/yen a 106,69 da 107,35.