Sono esaurite nelle (ormai poche) edicole del centro di Genova le copie di Meridiani Montagne dedicate alla Liguria. Dopo lo speciale sul capoluogo sempre targato Editoriale Domus, ecco l’Alta via in tutto il suo splendore, con anche qualche consiglio di “digressione” dal percorso.
Solo la cartina, con la suddivisione in 23 tappe, vale i 7 euro e 50 del prezzo della rivista. Fotografie che mozzano il fiato, un reportage scritto in prima persona da Enrico Brizzi (sì quello di Jack Frusciante) diviso in cinque parti, racconta il percorso. I testi di Andrea Parodi (appassionato di montagna e alpinismo fin da ragazzino, laureato in scienze geologiche e a sua volta editore specializzato) completano il ritratto arricchendo le informazioni per chi cerca ferrate (come quella “degli Artisti” a Magliolo, in provincia di Savona), pareti da scalare (non solo il Finalese, ma anche luoghi “storici” come la via dei Geki al bric Camulà a Cogoleto) e percorsi invernali da affrontare coi ramponi (la Liguria paragonata alla Scozia per i percorsi sul Monte Penna, Aiona, Maggiorasca o la Rocca del Prete). Si tratta di riferimenti a “volo d’uccello” che poi richiedono una maggiore approfondimento per chi fosse interessato.
Non mancano i riferimenti per chi ama spostarsi in mountain bike, come l’Alta via Stage race, raccontata da Valentina Scaglia (naturalista specializzata in aree disabitate d’Italia e d’Europa) o per chi ama la flora e la fauna protetta (i parchi naturali raccontati da Cristina Zerbi).
Utile anche l’elenco dei rifugi pubblicati sulla mappa, ma anche una guida alle strutture ricettive dagli hotel ai campeggi, che si possono trovare nelle vicinanze del percorso.