Liguria: ancora negativo, secondo i dati di Unioncamere Liguria, il gap tra iscrizioni e cancellazioni di imprese ma ridotto rispetto al 2015.
Ancora negativo tra le imprese liguri il gap tra iscrizioni e cancellazioni (-634), ma ulteriormente ridotto rispetto al 2015. In calo i fallimenti (-20,3%).
In Liguria le imprese attive nel 1° trimestre 2016 risultano essere 136.128, lo 0,6% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015 (+0,1% a livello nazionale).
Sono nate 3.035 imprese (-3,0% rispetto al 1° trimestre 2015) e hanno chiuso i battenti 3.889 (-0,2%): il saldo continua a rimanere negativo (634 imprese in meno) anche se meno consistente rispetto all’anno scorso. C’è da considerare che il primo trimestre dell’anno consegna tradizionalmente un bilancio negativo all’anagrafe delle Camere di Commercio, a causa del concentrarsi delle cessazioni sul finire dell’anno precedente. Ne deriva un tasso di crescita negativo ma meno pesante dell’anno scorso: passa infatti da -0,41% a – 0,39%.
Tutte e quattro le province liguri registrano saldi negativi: Genova “perde” quasi 400 imprese, Savona 264, Imperia 89 e La Spezia 105.
Prendendo in considerazione le sole imprese registrate con un codice di attività economica associato, i settori che hanno registrato il saldo negativo più consistente tra aperture e chiusure sono il Commercio con 546 imprese in meno (-299 a Genova, -65 a Imperia, -110 a Savona e -72 a La Spezia), le Costruzioni con 272 unità in meno (-126 a Genova, -25 a Imperia, -76 a Savona e -45 a La Spezia) e il Turismo con un saldo pari a -197 imprese (-92 a Genova, -18 a Imperia, -58 a Savona e -29 a La Spezia).
Dal punto di vista delle forme giuridiche adottate dalle imprese, spicca il contributo delle società di capitale ( 110 imprese in più nel trimestre), pari ad un tasso di crescita positivo dello 0,3%.