I l consiglio comunale di Genova ha approvato la delibera sulle aliquote e detrazioni Imu-Tasi 2016. Sono stati 23 i sì, 4 i no, 10 gli astenuti, su 37 consiglieri presenti. Favorevoli Pd, Lista Doria, Sel, Possibile, Udc, Progresso Ligure e Percorso Comune. Contrari Ncd, Lega Nord, FdI-An e il consigliere del Gruppo Misto Mario Baroni. Astenuti Forza Italia, M5S, Lista Musso, FdS e il consigliere del Gruppo Misto Francesco De Benedictis.
Contro il parere negativo della Giunta Doria sono stati approvati due emendamenti che riducono dallo 0,58% allo 0,29% l’aliquota Imu per le unità immobiliari di categoria A1 adibite ad abitazione principale (entreranno circa 5 milioni di euro in meno nelle casse comunali) e dallo 0,85% allo 0,58% l’aliquota Imu per gli immobili a canone concordato. Doveva essere di circa 189 milioni di euro il gettito atteso dall’Imu nel 2016 dal Comune di Genova ma i due emendamenti dell’opposizione approvati hanno modificato il quadro, e per palazzo Tursi si profila il rischio di un mancato incasso per circa 8 milioni di euro.
Le aliquote relative alla Tasi per l’anno 2016 a Genova saranno: lo 0,10% per gli immobili strumentali all’attività agricola, lo 0,10% per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati.
Per il 2016 a Genova sono stabilite le seguenti aliquote Imu: dello 0,58% per le unità immobiliari di categoria A/8 e A/9 adibite ad abitazione principale e relative pertinenze, dello 0,29% per le unità immobiliari di categoria A/1 adibite ad abitazione principale e relative pertinenze, dello 0,71% per gli alloggi regolarmente assegnati dall’Agenzia Regionale Territoriale per l’Edilizia e dagli enti di edilizia residenziale pubblica comunque denominati, dello 0,84% per gli immobili commerciali inseriti nei patti d’area e locati a canone ridotto, dello 0,85% (ridotta del 25%) per i proprietari che concedono in locazione immobili ad un soggetto persona fisica, residente nell’immobile, che la utilizzi come abitazione principale. Dello 0,96% per gli immobili concessi in comodato d’uso gratuito e utilizzati come abitazione principale (e relative pertinenze) da parenti di primo grado in linea retta (genitori-figli) e posseduti da soggetti che non siano titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su altro immobile nel territorio nazionale. Dello 0,96% per gli immobili di categoria C1 e C3 (laboratori artigianali) che costituiscono beni strumentali nell?esercizio dell?impresa commerciale, dell?arte o della professione e utilizzati direttamente dal proprietario o dal titolare del diritto reale. Dello 0,96% per le unità immobiliari utilizzate e destinate a sale cinematografiche e teatrali di categoria catastale D3. Dello 0,96% per le unità immobiliari di categoria catastale D1 e D7, che costituiscono beni strumentali nell?esercizio dell?attività di impresa. Dell’1,01% per gli immobili di categoria D1 (piccole imprese). Dell’1,06% (ridotta del 25%) per i proprietari che concedono in locazione immobili con contratti transitori ordinari o con contratti transitori per studenti universitari. Dell’1,06% (aliquota ordinaria) per tutti gli immobili per i quali non è prevista un?aliquota specifica.
Il consiglio ha approvato la delibera sulle tariffe Tari 2016. Sono stati 21 i sì, 13 i no, 2 gli astenuti, su 36 consiglieri presenti. Favorevoli Pd, Lista Doria, Sel, Possibile, Udc, Progresso Ligure e due consiglieri su tre di Percorso Comune. Contrari Forza Italia, M5S, FdI-An, Ncd, Lega Nord, Lista Musso, FdS e il consigliere del Gruppo Misto Mario Baroni. Astenuti il consigliere del Gruppo Misto Francesco De Benedictis e il consigliere di Percorso Comune Paolo Gozzi. Ammonterà a 125 milioni e 800 mila euro il gettito della tassa sui rifiuti atteso dal Comune di Genova entro fine anno. La tariffa sarà per il 56% a carico delle utenze domestiche e per il 44% a carico delle utenze non domestiche. Le scadenze di pagamento per le utenze non domestiche saranno: prima rata 15 luglio 2016, seconda rata 15 settembre 2016, terza rata 15 novembre 2016 e quarta rata 30 dicembre 2016. Per le utenze domestiche: prima rata 30 luglio 2016, seconda rata 30 settembre 2016 e terza rata 30 novembre 2016.