Chiusura in lieve calo per la Borsa italiana al termine di una seduta con con oscillazioni limitate. L’indice Ftse Mib cede lo 0,25% a 18.687 punti, Ftse All Share registra -0,24% a 20.350,32 punti . Piazza Affari si è allineata alle altre principali Borse europee, che hanno chiuso con un leggero calo. Londra ha ceduto l’1,11% a 6.310 punti, seguita da Francoforte, con il Dax in negativo dello 0,6% a 10.373 punti, e Parigi con -0,29% a 4.569 punti.
Debole il settore auto, colpito dall’allargarsi delle inchieste sulle emissioni che questa volta riguarda Daimler negli Usa e Peugeot in Francia. In Germania intanto i costruttori tedeschi dovranno richiamare 630.000 auto sospette di irregolarità.
Fiat Chrysler segna un -2,38%, giù anche Ferrari (-1,46%).
Sui titoli del lusso sembrano aver influito i dati negativi di Kering. Yoox ha ceduto il 2,61%, Moncler l’1,66%, Luxottica l’1,81%. Tiene Ferragamo,
In rialzo le banche, l’attenzione è concentrata sull’aumento della Popolare Vicenza che sarà effettuato alla soglia più bassa di prezzo. Mediobanca sale del 4,36%, Ubi
+1,33%, Banco Popolare +1,38% nonostante Fitch abbia abbassato
l’outlook del rating.
Tra le altre blue chip, Eni sale dello 0,57%, Poste dell’1,63%, Telecom cede il 3,09%. Acsm Agam il 4,39% dopo che il Comune di Como ha detto no alla cessione di quote
ad A2A.