Il Comune di Chiavari riduce le tasse. Entro la fine del mese di aprile, come prevede la legge, il bilancio di previsione del Comune di Chiavari sarà portato in consiglio comunale per l’approvazione definitiva: adottato dalla giunta municipale alcuni giorni fa, è stato firmato con parere favorevole dai tre revisori dei conti che lo hanno attentamente esaminato.
«Il bilancio di previsione di Chiavari – dichiara il sindaco Roberto Levaggi – è perfettamente in equilibrio: eravamo, siamo e restiamo un comune virtuoso; nel bilancio consuntivo che sarà approvato a breve si registra un cospicuo avanzo d’amministrazione che grazie alle nuove regole sul patto di stabilità potrà essere utilizzato per investimenti e opere pubbliche di un certo rilievo a favore della città. Grazie ai buoni risultati conseguiti dalla raccolta differenziata e al fatto di non avere avuto spese straordinarie e impreviste (come invece l’anno scorso con l’alluvione) la Tari sarà ridotta del 5 – 6 %, con oltre 340.000 euro di risparmio per i cittadini; la Tasi, com’è noto, è stata abolita dal governo e quindi non ci sarà. Le aliquote Imu rimarranno totalmente inalterate rispetto all’anno scorso con in più l’azzeramento di tale imposta per i terreni agricoli; l’Imu sarà inoltre abbattuta del 50% per gli alloggi concessi in comodato gratuito ai parenti di primo grado – figli, fratelli ecc. -; l’addizionale Irpef rimarrà inalterata rispetto agli altri anni: siamo stati costretti nel 2013 ad inserirla a causa dei prelievi forzosi effettuati a danno di tutti i comuni, Tigullio compreso, operati dal governo centrale. Oltre 2.500 cittadini in più rispetto all’anno scorso non pagheranno l’addizionale Irpef: aumenta infatti la fascia d’esenzione, il limite di reddito sale dai 10.000 euro del 2015 ai 15.000 euro; passeremo dai 6.000 cittadini con esenzione totale agli 8.500, quindi sono particolarmente orgoglioso di poter affermare che Chiavari non solo non aumenta le tasse ma le rimodula e le riduce».
Per quel che riguarda le opere pubbliche, «a oggi gli investimenti nel triennio sono stati di circa 11 milioni di euro, di cui 4 milioni quest’anno: considerato l’avanzo di amministrazione (si valuterà nel rendiconto), e se le regole rimarranno le stesse anche per il 2017- 2018, gli investimenti potranno anche notevolmente aumentare. Complessivamente, e nonostante i tagli operati a livello centrale – conclude Levaggi – manteniamo inoltre inalterate le somme destinate ai servizi sociali e andremo avanti, fra le altre, con importanti opere per la difesa del suolo come il rifacimento di ponti ed argini sul Rupinaro e sull’Entella».