Dopo la guida a tutte le agevolazioni fiscali fruibili dalle aziende della nautica inviate a tutti i propri associati, Ucina ha predisposto un vademecum per le procedure che consentono la riduzione dei contributi, dopo la predisposizione da parte dell’Inps delle applicazioni informatiche e la pubblicazione delle istruzioni per le agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato.
Da aprile i datori di lavoro possono chiedere l’agevolazione 2016 sulle assunzioni a tempo indeterminato, cioè una riduzione del 40% sui contributi previdenziali per due anni: si tratta della riproposizione del beneficio che nel 2015 è stato pari al 100% e che la legge di Stabilità, per promuovere forme di occupazione stabile, ha prorogato per quest’anno, ma in misura ridotta. L’esonero contributivo spetta a condizione che, nei sei mesi precedenti l’assunzione, il lavoratore non sia stato occupato, presso qualsiasi datore di lavoro, con contratto a tempo indeterminato, o il lavoratore assunto abbia avuto rapporti di lavoro a tempo indeterminato con il datore di lavoro richiedente l’incentivo, ovvero con società da questi controllate o collegate.
Le indicazioni contenute in un’apposita circolare dell’Inps prevedono che l’agevolazione sia utilizzabile retroattivamente dallo scorso gennaio e, con le comunicazioni di aprile o di maggio, le imprese forniranno anche i dati sulle assunzioni relative ai primi tre mesi dell’anno. A disposizione dei soci Ucin, il documento con tutte le indicazioni e le caratteristiche del beneficio contributivo 2016, nonché le istruzioni Inps. «Si tratta di uno strumento in più a disposizione delle aziende che ci auguriamo possa essere utilizzato anche alla luce della pubblicazione dei dati dell’Ufficio Studi Ucina che, sulla base degli ordini registrati dalle imprese nella prima parte dell’anno nautico in corso, confermano il trend positivo per l’industria nautica in Italia, con una crescita prevista tra il 5 e il 10%», spiega Carla Demaria, presidente di Ucina.
Nel frattempo l’associazione continua a lavorare con il governo per istituire un contratto di lavoro specifico per la nautica.