Presentate a Filse, solo nella prima giornata di apertura del bando, 136 domande per un ammontare di contributo richiesto di 52 milioni di euro, per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale a elevato livello tecnologico, finanziati dai Por Fesr 2014-2020.
Boom di richieste anche per il bando destinato all’innovazione: 159 domande per un totale di 19 milioni di euro di contributi. Lo annuncia l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Edoardo Rixi: «L’alto numero di domande presentate dimostra il grande bisogno e il desiderio delle imprese del nostro territorio di innovarsi, di puntare sulla ricerca e sull’alta tecnologia, settori questi che come Regione Liguria vogliamo incentivare per rilanciare e sviluppare il nostro tessuto economico e industriale. Questi bandi sono alcune tra le misure a sostegno della vitalità delle imprese che abbiamo messo in campo con la Legge sulla Crescita. Per attrarre nuovi investimenti, anche da fuori regione, abbiamo fatto uno sforzo economico da almeno 10 milioni di euro, abolendo l’Irap per le nuove imprese che si insedieranno e apriranno in Liguria nel corso del 2016. Chi aprirà quest’anno una nuova attività nei settori manifatturiero, edilizia, agroalimentare, artigianato, turismo, ristorazione, nautica da diporto, informatica e servizi alla persona non dovrà pagare l’imposta regionale sulle attività produttive per i prossimi quattro anni. Se la risposta, in termini di nuove aperture e insediamenti, risponderà alle aspettative che ci siamo posti, non escludiamo di poter replicare anche per i prossimi anni l’azzeramento dell’imposta regionale».
I due bandi da 10 milioni di euro ciascuno di finanziamenti di Fondi Por Fesr 2014-2020 per la ricerca industriale, lo sviluppo sperimentale e l’innovazione delle imprese liguri prevedono due periodi di apertura per la presentazione delle domande da parte delle imprese: il primo dal 12 al 29 aprile e il secondo dal 15 al 30 settembre «per permettere una più efficace programmazione della realizzazione degli interventi − aggiunge l’assessore Rixi − dando tempi certi per l’accesso ai contributi entro l’anno in corso e consentendo anche alle imprese, rimaste escluse nella prima finestra, di avere una risposta celere e di utilizzare eventualmente la seconda finestra».
Il primo bando da 10 milioni di euro è destinato al finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale a fondo perduto da un minimo del 25 a un massimo del 70%. Il 60% dei fondi sono destinate alle micro, piccole, medie e grandi imprese, di cui il 30% specificatamente alle micro e piccole. Tra le finalità del bando: la promozione dello sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi innovativi. Dei 10 milioni di dotazione del bando, 4,5 milioni sono destinati a progetti di sicurezza e qualità della vita nel territorio, 3 milioni per tecnologie del mare e 2,5 milioni per la salute e scienze della vita. Il secondo bando da 10 milioni di euro, a fondo perduto per il 50%, è rivolto alle imprese (micro, piccole, medie e grandi) in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile) che realizzino iniziative finalizzate all’introduzione di prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati dal punto di vista tecnologico, produttivo e organizzativo.