Sono oltre 72 milioni le presenze turistiche stimate nel corso del 2015 in Liguria, considerando sia i turisti che alloggiano nelle strutture ricettive, sia i vacanzieri delle abitazioni private (seconde case di proprietà e in affitto, residenze di amici e parenti), in aumento rispetto al 2014 (+1,2%). Secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio turistico della Regione Liguria diffusi da Unioncamere Liguria, in particolare, le presenze turistiche registrate nelle strutture ricettive alberghiere e complementari sono 14 milioni e 333 mila (il 20% del totale) mentre quelle stimate nelle abitazioni private ammontano a 57 milioni e 726 mila (80,8%). L’impatto economico generato sul territorio regionale da queste presenze è stimato in 5 miliardi e 316,8 milioni di euro circa, con una crescita rispetto al 2014 del +8,8% legata soprattutto alle spese sostenute nel corso della vacanza dai turisti che alloggiano nelle strutture ricettive (+43,2% la spesa a fronte di una crescita in termini di presenze pari al +6,3%), sia italiani che stranieri. Tra coloro che alloggiano in abitazioni private cresce la spesa turistica degli stranieri (+7,8%) e si riduce quella degli italiani (-4,8%).
In generale, il turismo ligure ha registrato un’annata decisamente migliore rispetto al 2014. Nell’ultimo anno gli arrivi sono aumentati del 7,9% e le giornate di presenza del 6,3%. Dei quasi 4,4 milioni di clienti arrivati, il 55% è rappresentato da italiani, in crescita del 6,7% rispetto al 2014, e il restante 45% da stranieri, che hanno registrato un aumento del 9,4%. Le presenze ammontano a oltre 14,3 milioni, di cui il 60% italiane, in aumento del 5,4%, e il 40% straniere, che segnano un +7,7% rispetto all’anno precedente.
Dall’analisi della provenienza dei turisti italiani verso le destinazioni liguri, si confermano al primo posto i lombardi con circa 865 mila arrivi (+7,5% rispetto al 2014) e oltre 3 milioni e mezzo di presenze (+5%); seguono i piemontesi con 645 mila arrivi (+8,6%) e circa 2 milioni e mezzo di presenze (+6,4%), entrambi bacini di utenza “tradizionali” per la Liguria. Il turismo regionale interno copre il 7,4% per quanto riguarda gli arrivi e il 7,6% le presenze.
Sul fronte del turismo straniero i tedeschi rappresentano sempre il primo mercato estero per le giornate di presenza (20,5% il peso sul totale degli stranieri), in aumento rispetto all’anno precedente del 5,5%, ma non più per il numero di clienti arrivati: già dal 2014 gli arrivi più numerosi sono stati quelli francesi che, anche nel 2015, confermano la loro supremazia con una quota pari al 15,8% sul totale degli stranieri e un aumento del 13,9%. Seguono gli svizzeri con una crescita pari al 6% sia degli arrivi, sia delle presenze. Da segnalare il rapido sviluppo del mercato asiatico, con una crescita degli arrivi pari al 36,3% e delle presenze pari al 35,9%: al primo posto la componente cinese che nel 2015 ha visto quasi raddoppiare il numero di clienti e le giornate di presenza.
Gli arrivi nelle strutture alberghiere ammontano a 3.321.807 (+3,9% rispetto al 2014): la quota degli stranieri sale dal 44,6% al 45,1% del totale. Ma sono le strutture ricettive complementari ad aver registrato la performance migliore con poco più di 1 milione di arrivi (+2,7%): anche in questo caso la percentuale della componente straniera sul totale risulta in crescita (dal 44,3% al 45,1%).
Sul fronte delle presenze, il turismo alberghiero è aumentato del 3,2% (9.568.824 giornate), con una crescita sia degli stranieri (+4,6%) sia delle presenze nazionali (+2,2%). Migliore la performance per il comparto extralberghiero (+13,3%): la componente italiana è aumentata dell’11,9% e quella estera del 15,7%.