L’ottimismo circa i piani del governo per rilanciare il settore bancario, affrontarere il tema delle ricapitalizzazioni di alcuni istituti e quello dei crediti deteriorati, ha spinto al rialzo la Borsa di Milano, già sostenuta, come gli altri listini europei, dai messaggi positivi forniti dalla presidente della Fed Janet Yellen e dall’andamento del greggio(+6,8% il Wti a 39,79 dollari, +6,1% il Brent a 41,86 dollari al barile).
Piazza Affari ha chiuso con Ftse Mib a 17.504,62 (+4,08%) e Ftse Italia All-Share a 19.165,63 (+3,66%). Questa volta, quindi, è stato il comparto bancario a trainare, Bper spicca sul listino principale, con un balzo del 14,31% ma brillano anche Banco Popolare (+10,9%) e Bpm (+10,93%), tra i titoli più interessati dalle vendite sin dall’annuncio dell’accordo di fusione. Ottima la perfomance di Unicredit (+9,7%). Bene il risparmio gestito, con Mediolanum +5,8%.
Bene energia, con Saipem (+7,7%), Tenaris (+5,7%) ed Eni (+4,3%), e industriali.
In evidenza Telecom (+6,28%) e Saipem (+7,75%). Mediaset sale del 5,36% in attesa del via libera all’accordo con Vivendi.
Londra ha chiuso a +1,1%, con l’indice Ftse100 a 6.204,41 punti. Parigi è salita dell’1,35%, con il Cac 40 a 4.303,12 punti. Francoforte ha guadagnato lo 0,96%, con l’indice Dax a 9.622 punti.
Sul fronte dei cambi, euro in rafforzamento: il cambio con il dollaro e’ tornato a 1,14 e segna in chiusura 1,1409 (1,1372 ieri sera). Euro/yen a 123,53 (da 123,17)- Dollaro/yen a 108,26 da 108,31.