Come in una partita a scacchi giocata contro i propri alleati di coalizione, la Lega Nord fa la prima mossa e annuncia il candidato sindaco alle elezioni comunali di Savona.
Si tratta del consigliere comunale Massimo Arecco, investito ufficialmente dal partito durante l’incontro di oggi con dirigenti provinciali e regionali, quali Edoardo Rixi e Paolo Ripamonti.
«Noi partiamo oggi – ha detto Rixi – in vista delle elezioni del 5 giugno, e appoggiamo il nostro capogruppo uscente come candidato sindaco. Crediamo ci sia la necessità di accelerare questa corsa alla conquista del comune di Savona e pensiamo di dare il nostro importante contributo».
Si tratta del nome definitivo del centro destra? Forse no. Anche se la Lega Nord è uscita allo scoperto presentando il proprio uomo, non è escluso che Forza Italia e Fratelli d’Italia chiedano una personalità condivisa, proprio come era successo alle regionali quando Rixi aveva lasciato spazio a Toti.
«Se mi chiedessero di fare un passo indietro lo farei – risponde Massimo Arecco -. Se il partito chiede, io eseguo. Ma specifico che per arrivare a questo passo ci sono state una serie di riunioni e di decisioni prese dai vertici; quindi io, per ora, so che sono in pista e parto ufficialmente con la campagna elettorale, indipendentemente da chi sarà l’avversario».
Domani sarà il grande giorno della sfida alle primarie del centrosinistra savonese: da una parte Livio Di Tullio, vicesindaco uscente, dall’altra Cristina Battaglia, il nome nuovo caldeggiato dai vertici del partito. Terzo incomodo (o forse qualcosa in più, considerando gli exploit del passato) il Movimento 5 Stelle, unito nel sostenere la candidatura di Salvatore Diaspro, cancelliere del tribunale di Savona e attivista di lungo corso.