Si terrà sabato 9 aprile, per le vie del Quadrilatero ottocentesco di Savona, la “gazebata” della coalizione di centrodestra formata da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Insieme alle liste civiche a loro associate, i partiti ascolteranno il parere dei cittadini riguardo la scelta del candidato sindaco, in vista delle elezioni comunali di giugno. I circa 20 gazebo saranno allestiti in via Paleocapa, in corso Italia e nella stessa piazza Sisto IV, proprio sotto le finestre del municipio.
«Chiunque sarà il candidato sindaco – sostiene Massimo Arecco, segretario locale della Lega e consigliere comunale – le parole d’ordine del programma saranno “pulizia e polizia”. La prima perché i savonesi stanno pagando uno sproposito di tasse sui rifiuti senza vederne i benefici; per questo bisognerà rivedere la gestione delle aziende partecipate, tra cui Ata spa. La seconda perché l’amministrazione guidata da Berruti ha sottovalutato il problema della sicurezza e la percezione dei cittadini è quella di vivere in una città pericolosa».
Il centrodestra sta prendendo tempo sul nome del candidato. Si sta forse aspettando di sapere il risultato delle primarie del Pd, di modo da valutare l’avversario che si dovrà affrontare?
«Di Tullio e Battaglia sono solo due foglie di fico – risponde Arecco – per nascondere lo stesso programma fallimentare. La scelta del nostro candidato non dipende da loro: ci baseremo sull’opinione dei savonesi e, infine, sulle scelte di Toti e Rixi».
Quali decisioni delle due amministrazioni Berruti avete, invece, condiviso in questi anni?
«Da consigliere – risponde Massimo Arecco – ho votato insieme alla maggioranza sul tema del sociale. Quando si tratta di aiutare le persone non ci si può certo tirare indietro. Anzi, una volta in Comune faremo di tutto per aumentare ulteriormente il supporto».