Il caso esplode all’improvviso, veloce come un taglio di forbici sui fili della luce. L’Hotel de Paris, centralissimo e prestigioso nel salotto buono sanremese, proprietà del gruppo che fa capo a Beatrice Cozzi Parodi, è ormai chiuso da prima di Pasqua e fino a data da destinarsi per mancanza di corrente elettrica. Porta sigillata anche per i delegati del vertice camerale dell’Euroregione Alpmed: presidenti, vicepresidenti e segretari generali di sette regioni italiane e francesi (Liguria, Piemonte, Val d’Aosta, Sardegna, Corsica, Paca e Rhône Alpes) avrebbero dovuto darsi appuntamento nelle sale del lussuoso albergo a metà strada tra le roulette del Casinò e le cupole della chiesa russa. E invece sono costretti a trasmigrare fuori città verso un’altra struttura del gruppo, l’Aregai Marina Resort. Con la speranza, come dice il gestore Fausto Placucci (Hope srl, in affitto d’azienda dal gruppo Cozzi Parodi), «che anche lì non stacchino la corrente». Sorte molto simile a quella dei tanti clienti che avevano prenotato un soggiorno a Sanremo per il ponte pasquale.
Un episodio che porta alla luce un contenzioso finora inatteso. Da una parte il più famoso gruppo turistico e portuale dell’estremo ponente ligure, dall’altra un imprenditore lombardo, Fausto Placucci, già segretario di Federalberghi Milano, che solo un anno fa accettava la sfida di gestire gli hotel della “signora dei porticcioli”. Alla fine alla Hope srl ne rimangono in gestione tre: l’Hotel de Paris, l’Aregai Marina e il Castellaro Golf Resort. L’accordo è del febbraio 2015, ma secondo i legali del gruppo Cozzi Parodi la Hope srl non avrebbe mai pagato i canoni d’affitto, non preoccupandosi nemmeno di concludere la voltura delle utenze. Di contro Placucci parla invece di cause civili e ben quattro denunce penali avviate nei confronti del gruppo proprietario. Oggetto del contendere, avanzato dalla gestione, sarebbe anche la separazione dei contatori di porto turistico e strutture alberghiere, e una cifra di 1 milione e 800 mila euro rivendicata sempre dalla gestione nei confronti della proprietà.
Quel che è certo è che l’Hotel de Paris, edificio Belle Époque che a febbraio ospitava cantanti e protagonisti della kermesse festivaliera, rimarrà chiuso finché qualcuno non deciderà di pagare le bollette. L’assessore al turismo di Sanremo Daniela Cassini, raggiunta al telefono da Liguria Business Journal, parla di «episodio spiacevole. Pur non entrando nel merito di un contenzioso tra privati si tratta di una brutta notizia, preoccupante per l’immagine della città».