«I primi risultati ufficiosi sono positivi: ero molto preoccupato dai carotaggi, ma se le indicazioni visive sono confermate dalle analisi, possiamo dire che è quasi fatta. Aspettiamo le analisi ufficiali dell’Arpal nei tempi più stretti possibile, nell’interesse di tutti». Così Giuseppe Zampini, ad di Ansaldo Energia, dà una prima indicazione ottimistica sui rilevamenti dai carotaggi nelle aree Ilva: nel caso in cui dalle analisi risultassero sostanze inquinanti, la nuova produzione di Ansaldo Energia legata all’acquisizione Alstom sarebbe costretta a lasciare Genova. Uno scenario che ora sembra più lontano, stando alle parole dell’ad.
Zampini aggiunge: «L’altro aspetto da considerare per chiudere la partita riguarda l’autorizzazione a diventare terminalisti. Attendiamo che il comitato portuale si riunisca: stiamo seguendo tutte le procedure, ed entro metà aprile scioglieremo la riserva. Abbiamo la necessità di gestire le spedizioni con l’utilizzo delle forze locali dell’Ilva così come concordato».