Piazza Affari ha chiuso in rialzo. Il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,80% a 17.623 punti. Saipem ha chiuso con un balzo del 5,56% a 0,38 euro per azione in seguito a un report positivo di Hsbc. Nel settore, bene anche Eni ed Enel, rispettivamente con un +1,89% e +0,54%.
Bene anche i titoli finanziari: Carige +4,52%, ntesa Sanpaolo +0,17%, Bpm -0,86%, Unicredit +1,6%, Banco Popolare +2,5%, Mps -4,41%, Mediobanca +0,4%.
A trainare sono stati gli industriali, con Finmeccanica a +2,03%, Ferrari +0,85% e Fiat Chrysler a +4,27% nel giorno in cui a Mirafiori è iniziata la produzione della Maserati Levante. Telecom Italia, in attesa di sviluppi sulla cessione della controllata argentina, è scesa dell’1,86% a 0,8990 euro per azione.
Nel lusso, Tod’s -0,78% e Luxottica -0,28%.
In Europa, Parigi chiude in crescita (+0,90%), l’indice Cac40 ha guadagnato lo 0,90% a 4.353 punti, Francoforte in calo (-0,19%), indice Dax a 9.495 punti, e Londraquasi invariata (+0,02%),
indice Ftse100 a 6.097 punti, guadagnando un residuale
0,02%
In sostanza, le Borse europee non sono rimastee turbate dalle nuove mosse a sorpresa della Banca centrale cinese e dalla prospettiva di deflazione nell’eurozona. La delusione per il G20 di Shanghai, da cui si attendevano segnali più forti per nuovi stimoli all’economia globale, accompagnata dalla decisione della Cina di abbassare il tasso fisso dollaro-yuan e di ridurre le riserve obbligatorie per le banche sono state neutralizzate dall’attenzione degli operatori verso il Beige Book della Fed di metà settimana e sui dati del lavoro Usa di venerdì. In questo contesto, il nuovo rialzo del greggio (+2% il Wti a 33,44 dollari al barile) hanno posto le basi per acquisti sui minerari e sull’energia.