«Abbiamo avviato oggi un percorso di condivisione sulla tematica del randagismo fortemente sentita sul territorio e pensiamo di aver dato un importante segnale di senso civico che potrà tradursi, nei prossimi mesi, in una proposta condivisa con tutte le associazioni liguri del settore. L’obiettivo è arrivare a stilare un programma regionale di prevenzione del randagismo che, nonostante sia previsto dalla legge regionale del 2000, non è mai stato redatto».
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute Sonia Viale che oggi ha presieduto il primo tavolo dell’Osservatorio regionale per lo studio e il controllo delle popolazioni animali, composto da operatori designati dagli enti locali, dalle Asl, da esperti scelti dalla Regione e dalle associazioni animaliste iscritte al registro regionale delle organizzazioni di volontariato.
Durante l’incontro Viale ha sottolineato l’importanza di un «piano di lavoro condiviso che possa coinvolgere e rappresentare tutto il mondo del volontariato e dell’associazionismo attivo nella cura e della tutela degli animali sotto il coordinamento dell’Osservatorio», sottolineando la necessità di arrivare a un monitoraggio preciso del fenomeno «con dati aggiornati che a oggi risultano mancare in Liguria».