Il più antico pastificio d’Italia, fondato a Imperia nel 1824 da Vincenzo Agnesi e ora a rischio di chiusura, potrebbe rimanere nel capoluogo del ponente ligure grazie a un intervento della Regione. Lo annuncia l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi, che questa mattina, a Imperia, ha incontrato il sindaco e dirigenti del gruppo Colussi, di cui il marchio Agnesi fa parte dal 1999.
«Oggi – racconta Rixi – ho avuto un incontro interessante con il sindaco di Imperia e la proprietà di Agnesi, Colussi, abbiamo illustrato gli strumenti che la Regione Liguria può mettere in campo per l’ammodernamento degli stabilimenti e degli insediamenti industriali con l’obiettivo di mantenere il marchio Agnesi legato alla realtà territoriale ligure».
«Riteniamo – spiega l’assessore – che questo marchio sia parte della nostra storia. Abbiamo invitato la proprietà a proporre un progetto che preveda il marchio Agnesi collocato su Imperia anche per i prossimi anni. Abbiamo ribaltato la situazione. Loro dovrebbero produrre pasta e altro, a noi interessa che rimangano qua l’occupazione, il know how e il marchio. La Regione può mettere in campo strumenti finanziari, abbiamo fatto presente anche quanto previsto nel bilancio per l’esenzione Irap sui nuovi investimenti, e i contratti di sviluppo, realizzati insieme al ministero dello Sviluppo economico, che consentono di finanziare, come nel caso di Agnesi, anche la grande industria. Abbiamo fatto presente la possibilità di avviare operazioni sinergiche di penetrazione di mercati anche stranieri su cui Regione Liguria concentrerà l’azione nel 2017, riformando una serie di strumenti e garantendo a quei marchi che legano al territorio ligure le loro fortune anche una piattaforma per entrare in mercati come la Cina, gli Usa e la Russia. Aspettiamo da Colussi un progetto esecutivo su cui ragionare. L’incontro è stato positivo, molto più di quello che mi aspettavo».