«L’approvazione del piano casa della Regione Liguria nella sua formulazione finale non può che destare fortissima preoccupazione nel Ministero dei Beni Culturali e in particolare in me che ho la delega al paesaggio». Lo ha affermato in una nota il sottosegretario del ministero dei Beni Culturali e del Turismo, Ilaria Borletti.
«Non c’è dubbio – ha sottolineato il sottosegretario – che si parli di una Regione e di un territorio ad altissimo rischio idrogeologico, come hanno dimostrato negli ultimi anni i tragici episodi che hanno coinvolto direttamente la vita dei cittadini».
“Il Ministero – ha spiegato Borletti – avrà 60 giorni per intervenire una volta che il piano sarà definitivamente pubblicato ma posso assicurare che ci sarà da parte del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dell’Osservatorio per il Paesaggio che presiedo tutta l’attenzione necessaria per intervenire contro quella che appare chiaramente una scelta in controtendenza con quanto verrà fatto con la legge sul consumo di suolo che dovrebbe arrivare in gennaio in Parlamento».
A Borletti il governatore della Liguria Giovanni Toti ha risposto: “al sottosegretario sommessamente vorrei dire che non è stato il centrodestra a cementificare la Liguria ma qualcuno che gli è molto più vicino e coerente col governo nazionale che l’ha governata negli ultimi 10 anni, e direi da quando è stata istituita la regione. Io sono molto preoccupato per l’utilizzo del suolo ligure, tanto è vero che, a differenza delle amministrazioni precedenti, noi appena arrivati abbiamo fatto stanziamenti eccezionali per mettere in sicurezza questo territorio e per dotarlo di una protezione civile degna di questo nome, visto che non l’ha avuta negli ultimi 10 anni, e lo dicono gli eventi non lo dico io».
«Chi ha fatto danni inenarrabili senza neppure produrre un minimo ritorno nelle tasche dei liguri – ha concluso il governatore – non sono certo il mio partito e i miei alleati ma quelli che oggi piangono, frignano e si lamentano».