Si profila un nuovo lavoro di demolizione navale, alla Spezia, da affidare «a realtà industriali con esperienza nel settore, che opereranno secondo i migliori standard ambientali e di sicurezza». L’ex nave “Carabiniere”, già radiata dal naviglio militare dello Stato, presente nell’Arsenale della Spezia, sarà demolita e Aid (Agenzia Industrie difesa), ente di diritto pubblico istituito come strumento di razionalizzazione ed ammodernamento delle unità industriali del ministero della Difesa, ha ricevuto mandato dalla Marina Militare di alienarla con obbligo di demolizione.
Aid sta mettendo a punto un processo industriale pilota, sviluppato in adempimento della convenzione di Hong Kong sul ‘Riciclaggio delle navi sicuro e compatibile con l’ambiente’ e, laddove applicabile, del Regolamento CE 1257/2013, teso ad ottimizzare i risultati delle attività di ship recycling delle ex unità navali della Marina militare italiana.
Il processo sarà sviluppato secondo gli standard più recenti e rigorosi previsti dalla norma ISO 30000 con l’obiettivo di conseguire un costante miglioramento della competitività industriale, nella previsione che questi servizi vengano offerti anche su altri mercati.
Le due fasi principali individuate per tali finalità sono: lavoro di rimozione dei materiali nocivi, pericolosi e non riciclabili e loro smaltimento; lavori di demolizione con valorizzazione di componenti e materiali pregiati.
Le operazioni avverranno tramite realtà industriali con esperienza nel campo della demolizione navale, che opereranno secondo i migliori standard ambientali e di sicurezza.