Il comitato portuale di Genova questo pomeriggio, a Palazzo San Giorgio, ha approvato il Piano Operativo Triennale (Pot) 2016/2018 e il bilancio di previsione 2016, le cui discussioni erano cominciate nella scorsa seduta. Il presidente Luigi Merlo ha chiuso così il suo mandato.
L’orizzonte temporale del Pot, che va di pari passo con l’esercizio 2016, tiene conto di una serie di elementi imprescindibili per la vita dell’ente e in particolar modo del prossimo avvicendamento ai suoi vertici, della fase di avvio del nuovo piano regolatore portuale, dell’annunciata riforma della legge istitutiva delle Autorità portuali e dei contenuti del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica. Il Piano, dunque, contiene quindi innanzitutto i progetti già approvati dal comitato portuale nella riprogrammazione precedente i cui procedimenti di affidamento dei lavori potranno concludersi nel corso del prossimo esercizio. Per citare i più significativi, il progetto di elettrificazione delle banchine di Pra’ e l’avanzamento delle procedure per l’elettrificazione dell’area industriale, nonché la previsione della nuova calata a uso industriale a Sestri Ponente, ovvero il cosiddetto “ribaltamento a mare”.
Tra le nuove opere, la programmazione 2016 prevede prima fra tutte la Nuova Torre dei Piloti. Il costo dell’opera è di 14,5 milioni la cui copertura finanziaria a bilancio è assicurata anche dal gettito della sovrattassa di merci sbarcate e imbarcate. Il secondo intervento significativo previsto per il 2016 è la realizzazione delle nuove passerelle d’imbarco per i passeggeri a Ponte Andrea Doria, necessarie ad adeguare l’infrastruttura esistente alle caratteristiche delle nuove navi da crociera. Infine, anche se non inserita nel piano delle opere, ma finanziata con risorse del 2016 per un totale di 2 milioni di euro, il bilancio 2016 prevede la progettazione per l’apertura della diga di Sampierdarena all’imboccatura del Polcevera in coerenza con il nuovo Piano Regolatore Portuale.
Il bilancio di previsione 2016 approvato è stato elaborato anche tenendo conto dei nuovi principi contabili per l’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche. Il bilancio previsionale presenta in entrata risorse finanziarie per 166,1 milioni di euro e un valore complessivo delle spese di 236 milioni di euro. Per quanto concerne gli investimenti, le risorse di parte capitale ammontano nel 2016 a circa 76 milioni di euro in gran parte connesse con le modalità di finanziamento previste per l’elenco annuale delle opere 2016, parte del programma triennale 2016-2018. Sul documento di bilancio gravano alcune incertezze legate a vicende esterne, come il blocco del riparto nazionale per la cosiddetta autonomia finanziaria (circa 11 milioni per Genova) e del fondo di circa 70 milioni della vertenza Cornigliano. Inoltre, pesa su Palazzo San Giorgio l’accantonamento di 8 milioni di euro in previsione di possibili cause di risarcimento causati da decessi per mesotelioma pleurico legati a esperienze lavorative di decine di anni fa.
In chiusura di seduta, il presidente, che concluderà il suo mandato venerdì alle 13 alla presenza del ministro Graziano Delrio. Merlo ha ricordato le tappe principali dei suoi quasi otto anni a Palazzo San Giorgio, tra 122 sedute di comitato e 820 delibere approvate. «È stata per me un’esperienza professionale e umana importante e felice, in una stagione particolarmente complessa e cominciata con il porto appesantito da problemi e contenziosi. Quando sono arrivato il porto era il problema più grave della città, oggi è la più importante speranza di sviluppo. Anche per questo, chiedo a tutti voi di sostenere e aiutare il mio successore, per il bene dello scalo». Merlo ha ringraziato tutti i componenti del comitato e gli operatori, l’autorità marittima e le Dogane e ha assegnato alla ritrovata coesione della comunità portuale il merito dei successi e dei risultati di questi anni. Agenti e spedizionieri gli hanno donato una targa ricordo a ringraziamento del mandato.