Si chiama Ecoistituto Genova-Reggio Emilia ed è un nuovo soggetto che si occuperà di ricerca, formazione, consulenza gratuita, advocacy (cioè trasferimento delle conoscenze e delle istanze) nei riguardi delle istituzioni.
Si tratta di un Ecoistituto a rete che avrà sede in entrambe le città. Una sorta di Cnr dell’ambiente, composto da esperti emiliani e lombardi, pronti a mettere a disposizione le loro competenze per la formazione e la didattica. Il suo battesimo a Palazzo Verde al Porto Antico di Genova.
18 persone tutte esperte di tematiche ben precise che vogliono lavorare insieme sulla formazione, sull’aggiornamento, sui servizi di consulenza gratuita, per le istituzioni, ma anche per i cittadini offrendo pareri autonomi ma ben documentati dal
punto di vista scientifico.
L’osservatorio, presieduto da Pinuccia Montanari, sarà un centro di documentazione scientifica sui temi connessi all’ambiente, dalla salute alla geologia, dalla legislazione al paesaggio alla bio architettura promuovendo azioni di
collaborazione anche con le istituzioni su quelle che oggi sono le vere emergenze.
Non è casuale la scelta di Palazzo Verde come location per il battesimo. La struttura svolge le attività di informazione, educazione e didattica rivolte a studenti, docenti, enti, associazioni e, in generale, alla cittadinanza sulle tematiche green.
In Italia il capofila è l’Ecoistituto del Veneto “Alex Langer” diretto da Michele Boato, ma esistono anche quelli della Valle del Ticino, di Cesena e del Piemonte. Quello dell’Emilia Romagna con sede a Reggio Emilia, responsabile Pinuccia Montanari (che è stata assessore all’Ambiente a Genova), era anche Centro di diritto ambientale, che confluisce adesso nel nuovo “Ecoistituto a Rete di Reggio Emilia e Genova” (EcoIstitutoReGe).
Il presidente del nuovo Ecoistituto è Giuseppina Montanari, mentre vicepresidente è Gianfranco Porcile, oncologo medico, in rappresentanza di Genova.