Provincia, Comune, Autorità Portuale, Unione Industriali di Savona e sindacati alzano le barricate contro l’ipotesi di accorpamento del porto della Torretta con Genova.
«La notizia di una fusione – dice il presidente dell’autorità portuale Gian Luigi Miazza – non è nuova. Negli ambienti nazionali circola la voce che Savona sia d’accordo con l’accorpamento, ma si tratta di una voce sbagliata». Miazza ha anche osservato che «il problema è quello del coinvolgimento dei territori locali nelle scelte che giustamente e doverosamente possono e devono essere fatte. Questa è una cosa che pensiamo debba avvenire. Ci sono fasi (come queste) nelle quali si sente riecheggiare il nome di Savona accorpato a quello di Genova senza aver potuto dire alcuna parola in merito e soprattutto con un patrimonio di investimenti da 700 milioni che stiamo realizzando e che credo sia unico in Italia e che credo avrebbe problemi nella sua realizzazione e il suo completamento nei tempi previsti, che sono molto vicini (parliamo della primavera del 2018). Tutto questo il nostro premier lo ha evidenziato come uno degli elementi fondamentali sui quali imperniare la riforma: investimenti, posti di lavoro, investitori, logistica, modalità, intermodalità».

























