«Sul medio termine ci concentreremo sulla riorganizzazione amministrativa della sanità regionale; a lungo termine, entro settembre 2016, sul riordino e quindi sulla riforma della sanità per cui abbiamo scelto una campagna di ascolto del territorio, da cui deriverà una rielaborazione dei dati per poi arrivare a una sintesi». Lo ha dichiarato la vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale.
«Come avevamo annunciato – spiega Viale – abbiamo agito secondo un preciso schema operativo su tre linee d’azione a breve, a medio e a lungo termine. Nel primo filone abbiamo affrontato la criticità delle liste d’attesa in Asl 3 genovese. Sul medio termine ci concentreremo sulla riorganizzazione amministrativa della sanità regionale; a lungo termine, entro settembre 2016, sul riordino e quindi sulla riforma della sanità per cui abbiamo scelto una campagna di ascolto del territorio, da cui deriverà una rielaborazione dei dati per poi arrivare a una sintesi».
Per quanto riguarda gli interventi messi in campo da Asl 3 Genovese l’assessore evidenzia la
valutazione da parte dell’azienda di 4 prestazioni “ a rischio” nell’ambito dell’area metropolitana: visite dermatologica, urologica, cardiologica e vascolare; l’attivazione del recall degli utenti prenotati entro il 30.10.2015 per le 4 visite “critiche”. Al riguardo è stata creata una postazione di 4 unità alle dirette dipendenze del direttore sanitario nella sede di via Bertani dove 10 giorni prima della prestazione viene ricordato l’appuntamento al cittadino al fine di eliminare il fenomeno del drop out e conseguentemente, in caso di rinuncia, vengono messe in circolarità nuove diponibilità per l’utenza.
Verrà attivato entro il 30.11.2015 iel numero verde per la gestione delle criticità legate ai tempi di attesa. Il cittadino, per quanto riguarda le 14 prestazioni oggetto del monitoraggio ministeriale ( visite Orl, angiologica, cardiologica, chirurgia vascolare, dermatologica, diabetologica, fisiatrica, neurologica, oculistica, ortopedica, reumatologica, senologica e urologica) potrà rappresentare una difformità rispetto ai tempi previsti dai codici di priorità ed entro 48 ore verrà ricontattato per garantirgli comunque la prestazione nei tempi previsti.
Entro il 30.10.2015 presso gli ambulatori di Fiumara, via Assarotti e via Bainsizza verrà avviata l’ apertura degli ambulatori sulle 12 ore giornaliere per almeno 2 specialità e verrà avviata un’ulteriore attività ambulatoriale il sabato mattina, con 1 mese di anticipo rispetto alla previsione di novembre, con la collaborazione delle strutture convenzionate.
In particolare dal 1.11 il sabato mattina saranno attivati: via Assarotti: ambulatorio di cardiologia; Nervi: ambulatorio di terapia del dolore; Struppa: ambulatorio di urologia; Celesia: ambulatorio di medicina sportiva; definite le prime intese con medici di medicina generale e trovata loro massima disponibilità durante l’incontro svoltosi il 1 ottobre con la direzione aziendale; effettuata valutazione quali-quantitativa sulle apparecchiature diagnostiche in uso per creare le migliori condizioni di sicurezza al cittadino.
Per portare a regime le soluzioni individuate per ridurre i tempi di attesa sarà imprescindibile il supporto delle strutture convenzionate, dell’Irccs S. Martino, Galliera e Ospedale Evangelico Internazionale. Per quanto riguarda le problematiche relative ai migranti, si segnala che a decorrere dal 1.8.2015, di concerto con il competente assessorato alla sanità, Asl3 ha avviato un’attività di controllo igienico-sanitario su tutte le strutture di accoglienza per migranti dell’area metropolitana genovese, con un duplice obiettivo: valutare le condizioni di salute dei pazienti accolti; valutare lo stato delle strutture onde evitare eventuali potenziali danni alle persone.
Nel corso di 50 giorni sono stati effettuati sopralluoghi per un totale di 750 posti letto, verifica condotta, pur nel rispetto della norma, tenendo conto della particolarità del fenomeno. Le criticità emerse sono state segnalate alla competente prefettura e sono stati attivati gli interventi necessari in particolare connessi a problematiche si sovraffollamento.