«Se fino a oggi non sono ancora partiti i lavori per la gara di appalto per il progetto definitivo di messa in sicurezza del rio Carpi, a monte dell’abitato di Montoggio, attraverso la realizzazione delle briglie selettive sull’affluente dello Scrivia, è perché nessuno ha dato delle priorità alla stazione unica regionale degli appalti». Lo dichiara l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone che in una lettera indirizzata al presidente della Giunta Giovanni Toti, in qualità di commissario per l’emergenza, chiede che venga posto quale prioritario l’intervento sul bacino del rio Carpi, esondato nell’alluvione dell’ottobre e novembre 2014.
«Può sembrare banale – dice Giampedrone – ma le responsabilità dei ritardi nella gara di appalto sono da attribuire al semplice fatto che la passata giunta regionale si era dimenticata di indicare alla stazione appaltante regionale l’intervento di Montoggio quale prioritario per l’espletamento delle gare. Adesso stiamo correndo ai ripari, facendo in modo che i lavori partano”.
Tra gli interventi che la giunta regionale ha approvato oggi su proposta dell’assessore alla Protezione civile anche il primo stralcio operativo di 173 mila euro del contratto di fiume per la manutenzione del Magra del valore complessivo di 980mila euro.