«Come più volte denunciato dalla nostra associazione, anche la Liguria riconosce che esistono lavoratori di serie A e di serie B e chiede interventi legislativi nazionali per superare le discriminazioni in essere». Commenta così Luca Costi, segretario regionale di Confartigianato Liguria, alla notizia dell’approvazione all’unanimità nella seduta odierna del consiglio regionale dell’odg presentato dai consiglieri del gruppo Movimento 5 Stelle sulla tutela dei lavoratori autonomi.
L’ordine del giorno, sottoscritto da Gabriele Pisani, Fabio Tosi, Francesco Battistini, Marco De Ferrari, Andrea Melis e Alice Salvatore (M5S) e le dichiarazioni favorevoli di Valter Ferrando (Pd) e Gianni Pastorino (Rete a sinistra), con il parere favorevole dell’assessore Gianni Berrino impegna la giunta della Regione Liguria a un intervento nei confronti del Parlamento affinché sia rivista l’attuale normativa in materia, ma recepisca anche le indicazioni provenienti dalle associazioni di categoria e concordi con loro azioni congiunte, predisponendo dei tavoli di confronto.
«Sarebbe opportuno – conclude Costi – rivedere complessivamente gli interventi dello stato sociale ma le discriminazioni spaziano, solo per fare qualche esempio, dal riconoscimento della malattia grave e prolungata alle differenze di durata e assistenza dei figli per la maternità, dall’andare in pensione tre mesi dopo fino alla impossibilità di utilizzare la legge 104 per l’assistenza familiare».