Carispezia estende il suo impegno nell’agroalimentare e, con il gruppo Cariparma Crédit Agricole, di cui fa parte, affianca Sace in un’iniziativa di sostegno all’export del Made in Italy agroalimentare.
Nei primi mesi del 2015 la banca spezzina ha effettuato erogazioni nel settore per circa 6 milioni di euro tra finanziamenti e operazioni di leasing , registrando un incremento del +4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’incremento annuale dei volumi di impiego complessivi della banca nell’agroalimentare è stato del 3%.
Ora il gruppo Cariparma Crédit Agricole, operativo in Liguria e nel Nord della Toscana attraverso Carispezia, collabora con Sace in una nuova iniziativa destinata a rafforzare la capacità di crescita sui mercati esteri delle imprese all’Expo di Milano nel padiglione “Cibus è Italia”: oltre 260 eccellenze provenienti dalle diverse regioni italiane che rappresentano 13 filiere dell’agroalimentare italiano. L’accordo metterà a loro disposizione prodotti utili a sostenere la competitività su nuovi mercati, oltre a migliorare la gestione del capitale circolante. Grazie a questa offerta, le imprese potranno usufruire di un accesso facilitato al credito con tempi di delibera ridotti.
Una recente indagine di Nomisma ha messo in luce dati molto incoraggianti per l’export alimentare italiano, che nel 2014 ha registrato un +42% rispetto al 2007. Secondo l’indagine, la crisi ha colpito soprattutto le microimprese del settore, che nel periodo 2005-2012 sono diminuite sia per numero, sia per fatturato, sia per valore aggiunto.