La Città Metropolitana ha approvato una serie di emendamenti allo statuto e di linee guida per gestire il rapporto e la collaborazione con i Comuni, una serie di provvedimenti che snelliranno le procedure dell’ente e serviranno per dare un aiuto soprattutto ai Comuni più piccoli.
«L’assistenza – spiega il vicesindaco della Città Metropolitana Valentina Ghio – sarà su temi come la committenza sulle gare, il coordinamento dei sistemi di digitalizzazione, l’integrazione delle banche dati, la prevenzione della corruzione e la promozione della trasparenza. Settori su cui un piccolo Comune spesso non ha risorse per dedicare personale a questi ambiti».
Tra le competenze messe a disposizione dall’ente c’è anche un aiuto nella redazione dei Puc, i Piani urbanistici comunali su cui i Comuni hanno incontrato difficoltà.
La Città metropolitana inizia quindi a essere un punto di riferimento più concreto, il problema è che le risorse non sono pari a quelle che aveva in dotazione la vecchia provincia di Genova e questi provvedimenti rischiano di restare solo un progetto in vista di tempi migliori.