Manifatturiero ligure ancora giù, ma il clima che si respira tra le imprese della regione è di una sostanziale “attesa” che prende il posto di un pessimismo che finora ha dominato in tutti i settori. È quanto emerge dall’analisi di Unioncamere Liguria condotta su un campione di 390 imprese con almeno due addetti, e rappresentativa anche delle realtà più grandi.
Nel terzo trimestre dell’anno la produzione cala dello 0,7%, dato in linea con quello nazionale ma in controtendenza rispetto a quello del Nord Ovest (che registra invece un aumento dell’1,3%). A pesare principalmente sul calo del manifatturiero ligure sono l’alimentare e i settori dell’elettrica e dell’elettronica, mentre tengono solo industria chimica (+3,9%) e quella meccanica e dei mezzi di trasporto (+1,7%). Situazione ancora difficoltosa per le imprese artigiane, che segnalano un calo pari al 2,9%.
Trend negativo sia per il fatturato del totale delle imprese (-1,9%), sia per
quelle più strutturate (-1,2%): particolari difficoltà provengono dalle industrie
alimentari (-3,6%), dove il 43% delle imprese intervistate ha dichiarato un calo del fatturato rispetto allo stesso periodo del 2013, il 7% un aumento e il restante 50% stabilità. Andamento positivo invece per le imprese esportatrici, da sempre traino per l’economia ligure, che registrano un +2,7%: in aumento il fatturato estero di tutti i settori e particolarmente significativo è stato l’apporto delle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto (+5%) e del comparto chimico, petrolifero e della plastica (+2,7%).
Nella speranza, forse, di qualche manovra governativa capace di dare
un po’ di respiro all’economia, il 50% degli operatori intervistati punta a mantenere inalterati nel quarto trimestre 2014 i volumi prodotti, il 26% si aspetta un aumento della produzione mentre un’impresa su quattro è sfiduciata. Si ridimensiona l’aspettativa sul fronte degli ordini esteri, dove il 47% delle imprese esportatrici intervistate prevede stabilità. Bene anche il comparto alimentare che, con l’avvicinarsi delle feste natalizie, spera in una ripresa dei consumi, e le industrie elettriche ed elettroniche.