Oltre mille metri quadrati ospiteranno la nuova biblioteca della Spezia, che sarà realizzata nel quartiere del Canaletto, da fine Ottocento sede dei depositi e delle officine dell’azienda di trasporto pubblico spezzina nell’area “ex Fitram” (ora Atc). A mandare in pensione il polo bibliotecario di Spezia est della “Beghi” di via del Popolo (sede didattica ma anche base dell’archivio storico della resistenza e del centro multimediale “Castagna”) il nuovo progetto, presentato nei giorni scorsi dal sindaco Massimo Federici che risponde alla volontà di creare una struttura indipendente, i cui spazi siano idonei ad accogliere il sempre maggiore numero di utenze, sia per dimensione sia per tipologia di servizi offerti. Un centro propulsivo in un’ottica sovracomunale per fornire spazi di incontro, lettura e svago. Con la creazione di uno spazio vitale in cui ospitare, oltre alle sale destinate alla lettura e alla consultazione dei libri, l’auditorium, l’area di svago per bambini, il polo amministrativo e locali di archivio. Dell’edificio dimesso sarà conservata la severità architettonica propria degli storici depositi della rete tranviaria, mentre la nuova veste comporterà l’apertura e l’appartenenza all’esterno, al tessuto urbano e sociale della città. La nuova realtà, in attesa dei lavori di riqualificazione dello storico palazzo Crozza, in pieno quartiere umbertino, completerà il polo bibliotecario cittadino, anche in previsione del decollo del polo universitario Marconi nella sede dell’ex ospedale militare e della rete di laboratori di ricerca a Ponente e a Levante. La nuova biblioteca sorge su un lotto di oltre quattromila metri quadrati e avrà due piani, più uno soppalcato. Al piano terra troverà spazio, oltre alla zona ingresso, l’auditorium di 112 mq dotato di 86 posti a sedere, l’area ragazzi (63 mq), l’area bambini (84mq), la caffetteria (89 mq), le aree per la consultazione dei cataloghi on line e delle riviste e quotidiani on line. Il primo piano ospiterà l’area lettura e consultazione di oltre 480 mq e il polo amministrativo. Nel piano soppalcato si inseriscono gli archivi. Il progetto è stato curato da 5+1AA Agenzia di Architettura Alfonso Femia Gianluca Peluffo srl. Ai fini di un coordinamento ottimale dell’intervento sono state coinvolte professionalità con competenze particolari e complementari. Si è costituito un gruppo di progettazione multidisciplinare, i cui professionisti hanno già avuto modo di collaborare su interventi analoghi. Il gruppo di lavoro si compone della società di ingegneria 5+1 Agenzia di Architettura Alfonso Femia Gianluca Peluffo srl (capogruppo) responsabile della progettazione architettonica, dal geologo Enrico Verrando. La consulenza specifica in materia impiantistica e strutturale è dello Studio Associato ProgeTec snc e della società For Engeneering Architecture. Il team di lavoro si avvale di una giovane professionista l’architetto Marzia Menini assistente per la progettazione architettonica. Referente locale è l’architetto Simone Cananzi.