Sono tornate in positivo le Borse europee dopo il tonfo di ieri, anche se nulla è cambiato nello scenario di espansione della variante Delta che nei giorni scorsi ha frenato gli investitori. In scia al rimbalzo di Wall Street il Cac 40 di Parigi segna +0,81%, il Dax di Francoforte +0,55%, il Ftse 100 di Londra +0,54%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Mib +0,59% (Ftse Italia Star +0,61%, Ftse Italia All Share +0,60%, Ftse Aim Italia +0,61%). Ancora in ampliamento ma moderato lo spread Btp/Bund che ieri aveva subito una netta divaricazione: oggi si è attestato su 114 punti (variazione +1,02%, rendimento Btp 10 anni +0,69%, rendimento Bund 10 anni -0,45).
A Piazza Affari è risalita Saipem (+2,68%) dopo il ribasso di ieri legato al crollo del greggio. Bene Buzzi (+2%), anche in scia al boom registrato negli Usa dal settore edile, e Moncler (+2%) intonata con il comparto del lusso. Maglia nera Amplifon (-1,7%) che ieri si era difesa restando sopra la parità e Atlantia (-1,3%). Negativa anche Tim (-0,6%) dopo il taglio delle stime degli analisti alla luce della guidance sul 2020.
Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,176 contro il dollaro (1,1805 ieri in chiusura) e vale 129,30 yen (129,12), mentre il dollaro si attesta a 109,90 yen (109,39 yen).
Dopo il crollo di ieri risale il petrolio: il Wti con consegna a settembre si attesta a 66,7 dollari al barile (+0,3%), il Brent scambia a 68,8 dollari (+0,3 per cento).