Export ligure in picchiata nei primi tre mesi dell’anno. Lo rileva l’Istat, secondo cui la Liguria si posiziona ultima in classifica nazionale con una variazione congiunturale delle esportazioni nel primo trimestre pari a -10,3%. Il calo è comunque generalizzato a tutta Italia: rispetto al trimestre precedente, -4,6% per il Nord-est, -4,4% per il Mezzogiorno e Isole, -1,8% per il Centro e -0,3% per il Nord-ovest.
La flessione congiunturale delle esportazioni nazionali nel primo trimestre 2018 interessa le ripartizioni territoriali con intensità diversa, risultando particolarmente marcata per il Nord-est e il Mezzogiorno e Isole. Su base annua la dinamica territoriale dell’export rimane positiva anche se in rallentamento rispetto ai trimestri precedenti. Le province più dinamiche come crescita dell’export sono localizzate nel Mezzogiorno, anche se sono quelle della Lombardia, Piemonte e Veneto a contribuire maggiormente alla crescita tendenziale dell’export nazionale nel primo trimestre 2018.
Insieme alla Liguria, altre 4 regioni registrano una performance negativa: Lazio, Marche, Sardegna e Puglia (queste ultime due con variazioni intorno al -7%).
Tra le regioni più dinamiche all’export su base annua, spicca la Calabria (+34,3%), seguita da Valle d’Aosta (+19,2%), Sicilia (+9,5%) e Campania (+8,3%) con un contributo complessivo alla crescita tendenziale dell’export nazionale pari a 0,5 punti percentuali; di rilievo la performance della Lombardia (+7,9%) che contribuisce da sola per 2,1 punti percentuali alla crescita complessiva.
Positiva invece la variazione tendenziale nazionale, cioè quella riferita allo stesso periodo dell’anno precedente: rispetto a gennaio-marzo 2017 la crescita dell’export si conferma ampia per il Nord-ovest (+5,3%), Nord-est (+4,0%), Mezzogiorno (+3,9%) e Isole (+3,3%) e solo lievemente positiva per il Centro (+0,5%).