La sentenza parla chiaro: la Tia (Tariffa sull’igiene ambientale) non era una vera e propria tariffa, ma un semplice tributo, pertanto Amiu ha percepito l’iva illegittimamente dal 2006 al 2009.
Come ha stabilito la Corte di Cassazione nel 2009, la vecchia imposta sulla spazzatura era una “tassa” e non un valore o servizio aggiunto soggetto all’iva.
Una battaglia vinta per Federconsumatori che, dopo quattro anni di processi, ha vinto la causa insieme con i 200 cittadini genovesi che ha sostenuto: per loro arriverà un rimborso dai 50 ai 200 euro.
E per chi non ha fatto causa? Esiste ancora la possibilità di presentarsi all’ufficio di Federconsumatori (a Genova in via Balbi 29/3): occorre portare le ricevute dei pagamenti Tia dal 2006 al 2009.
«I nostri legali – spiega Calogero Pepe, presidente regionale di Federconsumatori – istruiranno la pratica per il risarcimento. In questi ultimi tre anni Amiu ha perso 450 cause e noi siamo riusciti a risarcire circa 650 utenti».
Ma attenzione alle scadenze: dal 2016 l’anno di pagamento 2006 cadrà in prescrizione e non sarà più possibile chiedere il rimborso dell’iva sulla vecchia tassa sui rifiuti pagata nel corso di quell’anno.
«L’unica cosa – precisa Pepe – che chiediamo ai cittadini che si rivolgono a Federconsumatori, è di versare 10 euro come contributo spese e per il tesseramento, a tutto il resto pensiamo noi».