Apertura cauta per le principali borse europee. Parigi guadagna lo 0,04% a 5.308 punti, Francoforte lo 0,01% a 11.573 punti, invariata Londra a 7.159 punti. Positiva in avvio Piazza Affari: l’indice Ftse Mib guadagna lo 0,08% a 20.766 punti, per poi salire di mezzo punto percentuale intorno alle 9,38. Spread Btp/Bund a 248 in apertura, poi si riduce fino a 243,8.
La Borsa di Tokyo ha chiuso piatta, perdendo i guadagni iniziali. L’indice Nikkei termina in calo dello 0,02% a 21.287,02 punti, appesantito dai timori per la Brexit e per l’esito del negoziato tra Usa e Cina sul commercio. Inizialmente il listino era salito sulla scia dei guadagni di ieri a Wall Street.
A Milano spicca Leonardo, all’indomani dei conti del 2018 e delle stime per l’anno in corso. Il titolo segna un rialzo dell’8,59% a 9,37 euro. Tra i principali rialzi, anche Tenaris (+1,06%) e Ubi Banca (+1,28%). Perde qualcosa Juventus (-0,98%), dopo l’exploit di ieri, giù anche Brembo (-0,67%) e St (-0,65%).
Il petrolio Wti si mantiene sopra la soglia dei 58 dollari al barile, raggiunta ieri per la prima
volta da inizio anno. Il greggio del Texas passa di mano a 58, 42 dollari con un aumento di 16 centesimi, spinto dal calo delle scorte Usa malgrado i segnali di rallentamento dell’economia mondiale. Avanza anche il Brent a 67,8 dollari.
Il mercato valutario: avvio poco mosso dell’euro verso il dollaro mentre si rafforza sulla sterlina. La moneta unica scambia a 1,132 dollari, praticamente invariata, mentre avanza dello 0,6% a 0,8543 sulla sterlina. In Asia lo yen passa di mano a 111,56 dollari (+0,2%).