Iva, Irpef, Irap e Iras dovranno essere versate, in un’unica soluzione, entro il 22 dicembre: nessuna deroga, nemmeno per gli alluvionati che fino all’ultimo avevano sperato in un ulteriore rinvio da parte del governo. E invece è arrivato puntuale, come un beffardo regalo di Natale, l’annuncio del decreto del ministro Padoan, che fissa a lunedì prossimo l’ultima scadenza delle tasse. Questa volta senza nessuna ulteriore proroga, dopo che il 20 ottobre scorso lo stesso decreto aveva fatto slittare la scadenza dei pagamenti al 20 dicembre, quando la ferita dei danni provocati dalle alluvioni in Liguria e nelle altre regioni del Nord era ancora fresca. Una ferita che però brucia ancora su imprese e commercianti che in quei giorni hanno perso la propria attività, hanno speso quanto possibile per riparare i danni e provare a ripartire e ora devono fare i conti anche con le tasse. E per i mancati pagamenti, il rischio è una pesante sanzione. Una doccia fredda che risparmia almeno i contributi di competenza del Comune di Genova: i versamenti di Imu, Tari, Tasi e Cosap, previste in pagamento entro il 31 dicembre, sono stati prorogati al 28 febbraio 2015.