Qualche segnale positivo per l’imprenditoria ligure nel secondo trimestre dell’anno: le nuove aperture prevalgono sulle cessazioni di attività, pressoché stabili manifatturiero ed edilizia, in leggero calo il commercio, positivo il trend del comparto agricolo. Lo dicono gli ultimi dati Infocamere-Movimprese, secondo i quali sulle 136.636 imprese liguri attive totali, 2.427 hanno aperto i battenti tra aprile e giugno 2017 e 1.727 hanno invece chiuso, per un saldo positivo di 700 unità (+0,5%, in linea con il dato nazionale).
I settori: l’agricoltura (10.050 imprese) in lieve crescita dello 0,25% (110 aperture, 85 chiusure), mentre il manifatturiero resta quasi invariato: 10.091 imprese, 96 aperture e 94 chiusure d’attività. Timido segno più per le costruzioni, settore che impiega 26.828 imprese in regione: 366 aperture e 346 chiusure, per una variazione del +0,07%. Cala invece il commercio: 429 aperture e 509 cessazioni d’attività, su un totale di 37.659 imprese in Liguria (-0,2%). Alloggio e ristorazione (14.303 imprese totali, di cui oltre 12 ristoratori) restano pressoché invariati (complessivamente le aperture sono 207, le chiusure 206).
Le province: il quadro genovese mostra 70.714 imprese in attività, nell’ultimo trimestre preso in esame le nuove aperture sono state 1.197, mentre le chiusure 824: 373 imprese in più, +0,5%, in linea con il dato regionale. Positivo anche il trend nell’imperiese: qui sono attive 21.938 imprese, di queste 407 hanno aperto i battenti, 318 hanno chiuso (+0,4%). Alla Spezia 17.304 imprese attive, anche in questo caso il saldo del trimestre ha il segno più: 356 aperture, 230 chiusure (+0,7%). Infine, Savona: 26.680 imprese, di cui 467 nuove attività e 355 chiusure: +0,4%.
Uno sguardo anche all’artigianato, che in regione conta ben 43.963 microimprese: il trimestre si chiude con un saldo del +0,36%, frutto di 798 aperture d’imprese contro 640 chiusure. I due principali settori, manifatturiero e costruzioni, registrano, rispettivamente, una crescita dello 0,4% e dello 0,35%. Tra le province, Imperia registra i risultati migliori tra le quattro province liguri. Qui si contano 7.035 micro e piccole imprese artigiane attive. In questo secondo trimestre le aperture sono state 157, le chiusure 115 (42 realtà in più), pari a una crescita dello 0,6%. Genova cresce dello 0,5%, Savona dello 0,13%, mentre La Spezia è l’unica provincia ligure a registrare un andamento complessivo leggermente negativo (-0,1%).
«Il trend positivo deve ovviamente stabilizzarsi per acquistare maggior solidità e rappresentare un vero segnale di ripresa – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – per questo commentiamo i dati con prudenza, confidando di vederli confermati anche nei prossimi trimestri e in tutti i settori e territori»