Dai finanziamenti per l’inserimento commerciale in Paesi extra Ue, agli strumenti riguardanti studi di fattibilità e assistenza tecnica, fino a quelli per migliorare la solidità patrimoniale delle imprese esportatrici. Sono alcuni degli strumenti presentati oggi, nella sede di Confindustria Genova, da Simest, in occasione dell’incontro organizzato dal Club Internazionalizzazione dell’associazione degli industriali genovesi.
Simest è la finanziaria pubblico-privata, partecipata a maggioranza da Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), che sostiene lo sviluppo delle imprese italiane che operano e si promuovono sui mercati esteri. Tra gli strumenti presentati oggi agli imprenditori presenti, c’è anche quello, introdotto recentemente ed esclusivo per le pmi, riguardante il supporto finanziario alla partecipazione alle fiere nei Paesi extra Ue. «Una misura – spiega Marco Cipriani di Simest – che consente di chiedere un finanziamento che non superi i 100 mila euro. Ciascuna domanda può essere presentata per un massimo di tre Paesi differenti, mentre non è previsto un numero massimo di fiere a cui l’impresa può partecipare. Le domande devono essere presentate prima dell’inizio della manifestazione».
Non è necessario presentare un preventivo di spesa, mentre deve essere allegato almeno un bilancio completo: sulla base del bilancio presentato, viene calcolato il Mol (Margine operativo lordo) e, se il valore è tale da coprire il finanziamento, questo non deve essere garantito. L’istruttoria è piuttosto rapida, perché svolta esclusivamente da Simest.
Tutti i tipi di finanziamento sono erogati a un tasso agevolato, pari al 10% di quello di riferimento (0,095%). Si tratta di misure esclusive per operazioni nei Paesi extra Ue: considerate concorrenza sleale, l’Unione europea vieta questo tipo di agevolazioni all’interno dei propri Paesi.