Si chiama come il premio del Festival cinematografico di Venezia, ma il riconoscimento va all’oro giallo della cucina: l’olio. A vincere l’ultima edizione un’impresa ligure. La corporazione dei Mastri Oleari suggella la qualità dell’olio Dop Riviera Ligure con il premio Leone d’Oro conferito all’Azienda olivicola Canaiella di Filippina Berruti, sulle colline di Legino, ai margini di Savona, nella categoria fruttato delicato per l’Italia.
Non è il primo riconoscimento: quest’olio Dop Riviera Ligure menzione Riviera del Ponente savonese, ha già vinto l’Orciolo d’Oro e si è fatto apprezzare alla Sirena d’Oro.
Il Leone d’Oro è un riconoscimento di assoluto prestigio: i Mastri Oleari sono costituiti da un ristretto numero di soci che guardano all’eccellenza. Si parla di aziende agricole d’avanguardia con profonde radici, di frantoi artigiani. Il concorso, nato nel 1987, è stato il primo riservato all’olio extravergine italiano come espressione dei frantoi. Il passo verso la dimensione internazionale è stato breve, deciso ed autorevole. La Corporazione dei Mastri Oleari vanta solidi sostegni nell’Aifo, l’associazione italiana dei frantoiani e in svariati enti di riferimento per la produzione italiana olearia di alta qualità.
La formazione delle classifiche del premio è frutto di valutazioni molto attente e profonde. Si parla del rispetto di norme Iso e del consiglio oleicolo internazionale in vigore e di punteggio attribuito a ogni campione dato dalla sommatoria della combinazione lineare ponderata delle mediane di ogni descrittore di profilo.
Dopo tutto questo percorso, il premio della categoria fruttato delicato per l’Italia è andato in modo insindacabile a Canaiella.