Avvio in deciso calo per la Borsa di Milano sulle rinnovate tensioni commerciali tra Usa e Cina. Il primo Ftse Mib segna un -1,08% a quota 41.710 punti Nel listino principale perdono Buzzi (-3,01%), Banco Bpm (-2,88%) e Amplifon (-2,85%). Tra i titoli che guadagnano ci sono le utility: A2a +1,20%.
Anche le Borse europee aprono in rosso. Francoforte cede in avvio lo 0,9% con il Dax a 24.169 punti. Parigi è invariata a 7.934 punti. Londra perde lo 0,37% con il Ftse 100 a 9.408 punti.
Borse asiatiche in forte calo, con i mercati preoccupati per le rinnovate tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. A Tokyo il Nikkei (-2,58%) crolla a causa dell’incertezza politica.
In calendario dagli Usa la stagione delle trimestrali. Da tradizione i primi appuntamenti sono quelli con i risultati delle grandi banche americane: oggi JPMorgan, Goldman Sachs, Citigroup. Mentre domani si attendono i risultati di Bank of America e Morgan Stanley.
Prezzo del petrolio in calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il, Wti con consegna a novembre è scambiato a 59,28 dollari (-0,35%) mentre il Brent con consegna a dicembre passa di mano a 63,11 dollari (-0,33%).
Il prezzo dell’oro corre ancora: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) passa di mano a 4.123,2200 dollari l’oncia con un aumento dello 0,32% mentre l’oro con consegna a dicembre (Comex) passa di mano a 4.157,30 dollari l’oncia con un avanzamento dello 0,59%.
Nei cambi euro poco mosso sui mercati valutari: è scambiato a 1,1585 dollari (+0,13%) e a 175,7600 yen (-0,24%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco segna un aumento a 85 punti base (+2,34%). Il rendimento è a +3,44%.