Azione in Liguria sostiene la candidatura di Andrea Orlando alla presidenza della Regione. Lo annuncia una nota sottoscritta da Massimo Musso, presidente dell’assemblea regionale ligure di Azione, che dichiara: “Parteciperemo ad una lista riformatrice con chi vorrà stare con noi in questo percorso”.
“Ieri si legge nella nota di Azione – all’incontro organizzato da Alleanza Civica c’è stata una confluenza tra l’alleanza e con i partiti che erano presenti e confidiamo di poter essere il riferimento di quel centro riformista che, con gli standard europei sui temi di crescita e compatibilità, interpreta questo ruolo dentro la coalizione. La delegazione di Azione, composta da cinque rappresentanti, l’altro ieri ha incontrato Andrea Orlando e ha avuto la conferma che le istanze programmatiche poste da Carlo Calenda sono state non solo recepite ma anche condivise. È chiaro che dopo anni di governo del centro destra le opere pubbliche non sono state realizzate. È maturata una forte condivisione non solo sul tema delle infrastrutture ma anche riguardo la necessità di riportare in Liguria attività produttive e porre una particolare attenzione al calo demografico e alla costruzione di condizioni che consentano ai giovani di rimanere e di investire in Liguria il loro progetto di vita”.
Azione spiega che “La sanità resta la priorità evidente e confermiamo che l’adesione a questo progetto di coalizione in Liguria, nasce a fronte del fallimento politico delle giunte Toti non solo in sanità ma anche nel trasporto pubblico locale e nella gestione del ciclo dei rifiuti. Tra le opere promesse e non realizzate: gli ospedali di Taggia, Erzelli, il Felettino di Spezia e la mancata realizzazione delle Case della Salute pubbliche. Quindi noi partecipiamo alla coalizione che sostiene Orlando a fronte del fallimento politico del centro destra. Parteciperemo ad una lista riformatrice con chi vorrà stare con noi in questo percorso. Ieri all’incontro organizzato da Alleanza Civica c’è stata una confluenza tra l’alleanza e con i partiti che erano presenti e confidiamo di poter essere il riferimento di quel centro riformista che, con gli standard europei sui temi di crescita e compatibilità, interpreta questo ruolo dentro la coalizione”.
Oggi è stato diffuso un comunicato sottoscritto da “una parte del Gruppo dirigenziale di Azione Liguria, di province diverse, con differenti incarichi provinciali e/o regionali all’interno del Partito” in cui si esprime dissenso rispetto all’orientamento di Calenda.
“Ad oggi negli organi del partito – precisa Massimo Musso – non si sono sollevate particolari contrarietà, è inevitabile che qualcuno possa non essere d’accordo. Non sappiamo chi ha espresso pubblicamente il dissenso perché non ci sono le firme, se sono iscritti suggeriamo di portare il loro punto di vista nelle sedi deputate, sperando che non sia un’ iniziativa solo tesa a delegittimare la nostra comunità, nel caso ce ne faremo una ragione”.